Sinossi
C'è un'Italia assopita che non è quella delle grandi città , né quella dei borghi patinati che vediamo sui dépliant turistici. C'è un'Italia che non è Roma o Milano, né tantomeno Civita di Bagnoregio o la costiera amalfitana. C'è un'Italia che non sta sotto i riflettori ma se ci capita è a causa di qualche catastrofe naturale. C'è un'Italia che rischia l'estinzione, che è silenziosa, disabitata: è l'Italia dell'entroterra appenninico, delle zone collinari e pedemontane, dei piccoli borghi abbandonati, ai margini del commercio, dell'industria, della cultura. Chi può raccontarla meglio del paesologo Franco Arminio, che gira l'Italia interna cantando poesie, e di Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante dei CCCP che oggi dimora sulle alture di Cerreto Alpi ricucendo i legami millenari che avvolgono uomini, cavalli e montagne? Due storie appenniniche da due prospettive diverse che però si intersecano in più punti dando vita a un dialogo costruttivo e al tempo stesso malinconico su un mondo dimenticato da Dio che però resta l'unico luogo da dove Dio si può ascoltare.
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- Pagine: 96
- Data di uscita: 17-04-2019
Recensioni
Breve, ma talmente denso che avrei bisogno di una rilettura per parlarne. E penso che così farò, ma intanto mi permetto di consigliarvi questo cantico di un'Italia che sta scomparendo insieme alle nostre radici.
In tutto ciò che scrive Arminio c'è sempre qualcosa che mi dà un bello scossone.
Piccolo pamphlet con tante perle, che ci racconta un punto di vista essenziale e ''rurale''. Una specie di elogio degli Appennini.
Citazioni
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