

Sinossi
Due commedie nelle quali l'humour (nero) si mescola ad accenti di gravità. Uno sguardo approfondito sulla condizione umana e sui rapporti di forza che costringono gli uomini a irrigidirsi in ruoli prestabiliti.
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- Pagine: 48
- Data di uscita: 25-05-1999
Recensioni
“ Chi soccombe non ha bisogno delle maschere della virtù e del bene, chiede piuttosto l’estrema fortuna di poter manifestare il suo male. “ Dalla prefazione di Elisabetta Rasy. Nella sua limpida crudezza, la Kristof scrive di due donne prigioniere; inevitabile pensare alla tragedia greca, in particola Leggi tutto
La moglie è in casa, sempre, è sola, sempre. Vive di promesse, di speranze, di attese: aspetta il marito che ogni sera torna dalla giornata passata in ufficio, nell'affascinante e proibita città che risuona di vita. Lei annega e soffoca nella solitudine ché "Nessuno può arrivare fin quassù. Non c'è Leggi tutto
Due intere esistenze rinchiuse e uccise in due claustrofobiche stanze.
La crudezza del linguaggio tagliente di Agota Kristof concentrata in due brevissime pièces teatrali. Entrambe le protagoniste sono vittime: la Moglie che vive rinchiusa in una stanza a cui si accede solo tramite un ascensore di cui lei non ha più la chiave, con il Marito che l'ha privata di tutti i Leggi tutto
50 pagine come macigni. Un libro che può aiutare molte donne a dire basta con la violenza e per trovare il "coraggio di vivere". Lo metterei come lettura obbligatoria nelle scuole e lo consiglio a tutte/i
Maestoso!
La clé de l'ascenseur (1977) - L'heure grise ou le dernier client (1984) Inquietudine e tristezza.
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