

Sinossi
Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 160
- Data di uscita: 16-07-2019
Recensioni
Alla fine del mondo storto, si bruceranno i libri per sopravvivere... beh, sappiamo con quale cominciare! Brutto. Ma parecchio, pure. Improvvisamente finiscono petrolio, carbone ed elettricità tutta. L'uomo è quindi costretto a un ritorno alla natura, rifiutando la società attuale con le sue storture Leggi tutto
Questo libro è terribile, sotto tutti i punti di vista. Noioso, banale, estremamente ripetitivo , pieno di assurdità ed inutili moralismi. Alcuni passaggi poi sono illeggibili. Tipo il pezzo dove dice delle opere d'arte che vengono bruciate, o tutto l'ultimo capitolo, per non scendere nei particolari Leggi tutto
Ci ho riprovato: ho dato una seconda possibilitá a Mauro Corona. Peccato, un’altra delusione. L’autore in quest’opera ipotizza un’improvvisa ed inaspettata fine dei combustibili fossili e gli scenari che così si presenterebbero, raccontati al presente, in contrapposizione al modello sociale precedent Leggi tutto
Un po' catastrofista e "estremista" ma rende bene l'idea di quanto l'uomo stia facendo per autodistruggersi nella più assoluta cecità ("Colpa vostra" risponde Dio nelle coscienze dei rimasti vivi. "Vi avevo dato tutto, terra, acqua, foreste, animali, pesci, aria buona. Ma volevate di più. Ogni giorn Leggi tutto
Avevo sentito parlare spesso di quest'autore e ho sempre visto i suoi libri occupare spazi abbastanza in vista e larghi nelle librerie. Non ho mai comperato nessun suo libro anche se adoro la montagna e le sue storie; incuriosito da questa trama (la fine improvvisa dei combustili fossili e con essa
Mauro Corona ha scritto alcuni bei libri e molte belle favole, è un personaggio carismatico che non cercava nulla ma che è stato ed è molto cercato. La fine del mondo storto è un brutto romanzo, scritto male, ripetitivo, con troppe concessioni a togliersi sassolini dalla scarpa all'interno di un tem Leggi tutto
Giuro che non volevo mettere due stelline, ma...è una palla sto libro. Il giudizio DELUDENTE è riduttivo, SCADENTE va troppo oltre e non me la sento. L'idea è interessantissima, ma sembra un tema di quinta elementare, di un bambino che ha argomenti, ma non le basi per svilupparli e che gira e rigira Leggi tutto
Poche idee ma confuse.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!