Sinossi
Al centro di questo libro si trova un sogno, l'unico che Baudelaire abbia raccontato. Entrare in quel sogno è immediato, uscirne difficile, se non attraversando un reticolo di storie, di rapporti e di risonanze che coinvolgono non solo Baudelaire ma ciò che lo circonda. Dove spiccano due pittori di cui Baudelaire scrisse con stupefacente acutezza: Ingres e Delacroix; e due altri che solo attraverso Baudelaire possono svelarsi: Degas e Manet. Secondo Sainte-Beuve, perfido e illuminato, Baudelaire si era costruito un "chiosco bizzarro, assai ornato, assai tormentato, civettuolo e misterioso", che chiamò "la Folie Baudelaire" (folies era il nome settecentesco di certi padiglioni dedicati all'ozio e al piacere), situandolo sulla "punta estrema del Kamcatka romantico". Ma in quel luogo desolato, in una terra ritenuta dai più inabitabile, non sarebbero mancati i visitatori. Anche i più opposti, da Rimbaud a Proust. Anzi, sarebbe diventato il crocevia inevitabile per ciò che apparve da allora sotto il nome di letteratura. Qui si racconta la storia, discontinua e frastagliata, di come "la Folie Baudelaire" venne a formarsi e di come altri si avventurassero a esplorare quelle regioni. Un storia fatta di storie che tendono a intrecciarsi, e per alcuni decenni ebbero come sfondo le stesse strade di Parigi.
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- Pagine: 425
- Data di uscita: 10-11-2010
Recensioni
No one had crossed that city so wisely and congenially, like some saturnine guardian; no one had made it breathe in his prose and poetry as Baudelaire had done. Calasso has penned a book where the fantastic and the bizarre in all their connotations dovetail. It is vison from a fever, a strange state Leggi tutto
Roberto Calasso died a year ago and I mourn his loss. We won’t be seeing any more books from him. The only comfort and it is considerable is that the books he published can be read again and again with pleasure. The depth of his insights, the range of his reference, his uncanny ability to find and e Leggi tutto
Con Baudelaire in primo piano e' buona parte dell'800 francese ad essere coinvolto in questo viaggio (spesso troppo compiaciuto) nel ventre accogliente, torbido e decadente della nazione che ha segnato maggiormente l'arte e la letteratura del XIX secolo. Vediamo muoversi personaggi solitamente crist Leggi tutto
I read this book during dark days of too much work. I would get up at 4:30AM and ride the early train at 5 in the morning and read this slightly phantasmagoric text amongst sleepy riders in my crepuscular journey to work. I am glad I took notes while reading: “…all-embracing concatenation from prost Leggi tutto
Calasso indubbiamente sa scrivere, e questo non è un libro per neofiti. Si tratta, in effetti, di un saggio che risulterebbe oltremodo ostico a qualcuno che non abbia una minima conoscenza del periodo di cui si parla e degli artisti presentati. In massima parte si presenta come una raccolta di anedd Leggi tutto
Un librone immenso, pieno di nozioni, pieno di sapere. Calasso è il gran Maestro che ci inizia a una conoscenza di livello superiore, non è facilissimo stargli dietro ma dopo le prime pagine risulta tutto meno ostico. Bello e importante.
Citazioni
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