

Sinossi
Padova, inverno 1888. Nelle campagne infuria la pellagra, mentre in città le luci dei quartieri più signorili e ricchi stridono per contrasto con la bolgia del Portello, la zona più popolare e malfamata della città. Ed è proprio qui, al Portello, che al termine di una notte nevosa, viene ritrovato il cadavere straziato di una prostituta. L'ispettore Roberto Pastrello capisce che le sue forze non basteranno a risolvere il caso e decide di chiedere la collaborazione di due detective d'eccezione. Il giornalista investigativo Giorgio Fanton, massimo esperto del Portello, e il famoso criminologo Alexander Weisz, intuitivo, tormentato, affascinante. Da quando, bambino, ha trovato sua madre uccisa da un assassino misterioso, Weisz ha giurato che non avrebbe mai più permesso che a una donna venisse fatto del male. Ma il trauma dell'infanzia gli ha lasciato anche una pericolosa dipendenza dal laudano. Dopo qualche riluttanza l'irruente Fanton, allegro e conviviale, molto abile nelle risse, e Weisz, geniale e anticonformista, trovano accordo e affiatamento, aiutati non solo dall'ispettore Pastrello, ma anche da Erendira, meravigliosa gitana, cartomante e prostituta, avvolta nel mistero dei suoi occhi blu in cui è impossibile non perdersi. L'assassino, però, continua a colpire finché Weisz coglie un primo collegamento negli omicidi: tutte le vittime hanno il nome di un fiore...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 284
- Data di uscita: 20-06-2017
Recensioni
"La giostra dei fiori spezzati" è un thriller scritto dal padovano Matteo Strukul nel 2014. E Padova, quella di fine Ottocento, è il teatro di questa storia che si dimostra avvincente e ricca di suspense fin dalle prime battute: una serie di cadaveri, di cui qualcuno ha fatto scempio e ha privato di Leggi tutto
Questo romanzo è quello che ti arriva quando ordini L'Alienista di Caleb Carr su Wish. Due stelle, anziché una, per la proprietà di linguaggio e la capacità descrittiva, tutto il resto è stereotipo.
abbandonato a pagina 224. Esercito il mio diritto di lettrice a "non leggere oltre". Da una parte la bellezza del linguaggio di Strukul mi spinge a dire che certi passaggi andrebbero studiati a scuola per far capire quanto possa essere affascinante e ricca la lingua italiana. Dall'altra la presenza
Il giallo è simpatico, forse un po' prevedibile. Il contesto storico accurato, tuttavia credo che i pensieri dei personaggi risultino un po' troppo progressisti, un po' troppo anni 2000.
(Fernanda Romani) Pur avendo nel mio reader altri libri di Matteo Strukul, molto più noti e celebrati, ho deciso di cominciare a conoscere l’autore con questo, attirata dall’insolita ambientazione. Una Padova di fine ‘800, descritta con toni noir che evocano atmosfere londinesi, alle quali contribuisc Leggi tutto
Una giostra di cliché. Un eroe eccentrico, che procede tra colpi di genio e dosi di laudano; un narratore spalla dell'eroe, idealista, che si innamora della femme fatale; uno psicopatico che ci tiene a farsi beccare. E un altro antagonista che sghignazza e si lascia andare al solito lungo monologo, Leggi tutto
Un thriller storico brutto, ma brutto forte! Non basta sbandierare di ispirarsi allo Sherlock Holmes di Guy Ritchie se poi i tuoi protagonisti sono macchiette insipide, così come non è credibile vendere al lettore la Padova di fine '800 come se fosse Londra. Sulla trama non mi pronuncio (in generale Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!