Sinossi
Donatella Mugghiarti è medico, lavora in un grande ospedale pubblico di Roma, ha uno studio privato, abita in una casa tutta bianca sulla quale si arrampica un glicine. Vive sola, detesta i colleghi, non ama cucinare o mangiare, non beve, non dorme mai nuda perché non ha intimità con se stessa. E infatti, Donatella, che non ha mai amato una persona, non può amare l'idea di curare gli altri, e non riesce a stare vicino ai pazienti. A chi guarisce, ai parenti, agli amici di chi muore. Quando scoppia un'inchiesta giornalistica sulla Malaumanità negli ospedali della Capitale, Donatella non capisce quanto la cosa la riguardi perché, nonostante odi il corpo degli altri e il proprio, ha incontrato Stefano, che commercia in vini, si appassiona a tutti, ama cucinare e mangiare, ama i corpi. Stefano l'ha rapita emotivamente ed eroticamente per condurla in un luogo dove lei non è mai stata, e dove mai avrebbe pensato di trovarsi: la coppia. Tuttavia, questa storia non ha due protagonisti, ma tre, e il terzo - un'altra donna - non si vede. Così, passo dopo passo, talvolta a passo di danza, sedotta dal fascino di Stefano e allarmata dai suoi tradimenti, Donatella si trova invischiata in un gioco di specchi in cui realtà e finzione, privato e pubblico, amore e morte, paziente e medico, innocenza e colpa si scambiano continuamente i ruoli.
- ISBN:
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- Pagine: 247
- Data di uscita: 13-09-2018
Recensioni
Le relazioni sono difficili. È difficile capire gli spazi degli altri, i desideri degli altri. È difficile capire gli altri. Ma la relazione più difficile è quella con se stessi. Lo sa bene Donatella Mugghiani, protagonista di "La nuda verità", il romanzo di Gaja Cenciarelli. Donatella di se stessa Leggi tutto
Il romanzo è interessante ma faticoso da leggere. L'autrice dimostra di avere talento nel tratteggiare i personaggi e nel descrivere i momenti di tensione e turbamento. Nello stesso tempo ci sono dei momenti, come le scene di sesso, che non convincono assolutamente. Come il filo narrativo della stor Leggi tutto
Una storia di disumanità, a vari livelli. Scene erotiche molto spinte e finale aperto. Non c'è la solita ambientazione scolastica a cui è abituata la scrittrice, ma comunque la narrazione risulta credibile. Belli i riferimenti ai miti e alla pittura di Klimt, ma nel complesso mi ha turbato e insegna Leggi tutto
Una ben orchestrata storia di finzioni tradimenti infingimenti disumanità e perversione Alla fine i cattivi pagheranno? ma chi sono veramente i cattivi e chi i buoni? Stupisce che una donna tratteggi caratteri femminili così ingenui e maldestri ed alla fine prenda un punto di vista maschilista.
Stucchevolissimo, a tratti difficile da seguire, banale nelle descrizioni, implausibile nelle situazioni (vedi scena di sesso nello studio), privo di una conclusione sensata. Letto fino alla fine solo perché consigliato da una persona dei cui gusti mi fidavo.
Tosto e con un bel ritmo.
Citazioni
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