Sinossi
Sono pochi i racconti che hanno saputo inabissarsi nelle possibilità narrative scandagliate dalla Parabola dei ciechi. A metà degli anni '80, a circa quattrocento anni di distanza dall'omonimo dipinto di Bruegel, Gert Hofmann si propose di scrivere una genealogia teatrale del quadro, una sua messa in scena che raccontasse il diventare arte dei personaggi, seguendo l'assurda idea che si potesse spiegare un'immagine a partire dall'incespicante prospettiva di un gruppo di ciechi. Così, ascoltando l'eco di un'Europa dilaniata dalle guerre di religione, brancolando senza guida nelle Fiandre di Pede-Sainte-Anne, assistiamo alla continua interrogazione e sofferenza di questo «noi» impacciato che, ignaro del perché, si dirige dal «pittore» per farsi ritrarre nella posa che la parabola biblica e il proverbio fiammingo imporrebbero: "Quando un uomo cieco ne guida un altro, ambedue cadranno nella fossa". Bruegel e Hofmann ne immaginano sei, aggiungendo anelli a una catena di capitomboli che quella prima persona plurale sembrerebbe moltiplicare all'infinito, fino ad abbracciare l'intera umanità. Noi, i ciechi, ascoltiamo i lamenti di un mondo straziato, gattoniamo per uscire dai fossi, siamo inseguiti dai corvi, ci fidiamo e veniamo traditi dai consigli di chi ci accompagna, spesso li travisiamo, siamo costretti a "cacare" in pubblico, ci rendiamo ridicoli, siamo attori di un grande equivoco, l'esistenza. E per far sì che questa caduta pieghi di un poco la sua traiettoria - e si faccia parabola - non ci rimane che vederci per quello che siamo e farci immortalare nell'opera d'arte. Correndo il rischio di trasformare la verticale in cerchio, di girare in tondo alla cieca, di cadere per l'eternità, in attesa della fine, scambiando un equivoco per un altro.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 139
- Data di uscita: 26-09-2019
Recensioni
«ایشان را وانهید ؛ اینان کورانی هستند که عصاکش کوران دگر شدهاند ! باری ، اگر کوری عصاکش کور دگر شود ، هر دو به گودال فرو میافتند» انجیلمتی. هیچ ایده ای ندارم که درباره داستان چی بنویسم ، کتاب عجیبی بود نقاشی «کوری عصاکش کوری دگر» و یا «سقوط کوران» رو سرچ کنید و نگاه کنید ، داستان کتاب هم درباره ای Leggi tutto
From the Upanishads (Indian) and later Jesus (a Palestinian) through Pieter Breughel (Dutch) via Samuel Beckett (Irish) comes The Parable of the Blind by Gert Hofmann (German). I guess Jesus’ version is the best known – the scribes and Pharisees start slagging off the disciples for not washing their Leggi tutto
در حقیقت کوری تاریکترین زندان است.
Invece spariremo per sempre “Allora è proprio come pensavamo, anche noi non abbiamo sentito niente, diciamo. Pensavamo solo che avremmo dovuto sentire qualcosa, ormai è tempo. E andiamo di nuovo avanti. E gridiamo: Ehi, Balthasar, perché non c'è nessuno che urla qui?, ma nemmeno lui lo sa. Ci sarà, d Leggi tutto
"Neden, diye soruyoruz, resmimizi yapması gerekiyor ki, var olmamız yetmiyor mu?" Jaguar'ın Prospero Kitaplığı serisini daha önce burada çok övdüm (bir kere Soğuk Deri ile başladı o seri, daha ne olsun!), genelde hiç üzmez, yine öyle oldu. Serinin isminin geldiği yere de ayrı bayılıyorum: "Shakespear Leggi tutto
Bu novella Brueghel'in 1568 tarihli 'Körün Kıssası' isimli tablosundan yola çıkılarak yazılmış bir metin. Bizi tablonun yapıldığı ana, öncesi ve sonrasına götürüyor. Elbette gerçekteki Brueghel'den ve tablonun yapılışı sürecinden ziyade, Gert Hofmann'ın kendi kurmaca gerçekliğini aktarıyor. Tablonun Leggi tutto
Citazioni
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