

Sinossi
Un viaggio appassionato attraverso i suoi usi e la sua storia, tra un pranzo con Dante e un'incursione sul palco di Sanremo con Leopardi, Stefano Jossa ci svela tutta la bellezza dell'italiano. Una lingua d'invenzione, creata a tavolino dai letterati nel corso dei secoli e diventata nazionale prima ancora che esistesse la nazione. Può essere notarile, burocratica, aulica, ma anche finalizzata alla creatività, al gioco verbale. Una lingua da amare per la quantità di metafore che affolla il linguaggio quotidiano senza che ce ne accorgiamo, per la stratificazione di significati che ci permette di leggere il mondo, per la straordinaria ricchezza delle sue rime, introdotte dai poeti dello stilnovo e rivitalizzate oggi dalla musica rap. E se temiamo di restare schiacciati dal peso della tradizione, ci basterà ricordare che senza memoria, senza varietà, senza alterità, le lingue si impoveriscono. La nostra sarà tanto più bella quanto più aprirà i suoi confini anziché restringerli.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 194
- Data di uscita: 11-09-2018
Recensioni
Ho scoperto questo titolo curiosando all'interno della lista dedicata alla saggistica de L'indiscreto. Da appassionata di lingue e linguistica non me lo sono fatta ripetere due volte e ho recuperato il titolo in biblioteca ... e ho fatto davvero bene. Il professor Jossa alterna sezioni altamente tecni Leggi tutto
Un libro assolutamente da leggere tanto se sei italiano come se stai studiando la lingua più bella del mondo. Un forma molto semplice di capire una storia così complessa.
Citazioni
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