Sinossi
È il 5 maggio del 1938. I vicoli di Napoli sono gremiti di curiosi. In piazza del Plebiscito sventolano maestosi stendardi nazisti. Una folla elettrizzata attende l'arrivo della berlina reale su cui viaggia Hitler. Tra file di braccia sollevate in saluto romano e grida entusiastiche, Carolina è la sola a scorgere nella solennità di quella parata il preludio della catastrofe. Abile sarta, ricca d'inventiva, non indugia un secondo: un irriducibile attaccamento alla vita e un connaturato senso di libertà la guidano nell'obiettivo di proteggere quanto più possibile i suoi cari dalla fame e dalla devastazione preconizzate. Allora cuce, giorno e notte, e accumula con perseveranza, lira su lira, per comprare e stipare nella sua cantina immani quantità d'ogni genere commestibile. La sartoria, insieme alla cantina, si erge così ad arca della salvezza per la famiglia e gli amici che Carolina, non senza innumerevoli difficoltà, ospiterà sotto il suo tetto lungo gli estenuanti anni di guerra, fino alle quattro giornate di Napoli. Un racconto in cui, come in un film, si intrecciano storia universale e personale, in una vicenda resa vivida dalla commistione sapiente di italiano e dialetto.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 176
- Data di uscita: 07-01-2019
Recensioni
E correre a perdifiato. Uno avanti e l’altro pure. Avanti, avanti, avanti. Correre, correre, correre. E il cuore a schiantarsi nel petto, il respiro che vuole fermarsi e le gambe che vogliono cedere allo forzo. Correre e guardare il cielo, correre e cercare un rifugio in una zona non proprio di casa. C Leggi tutto
Un compitino ben svolto. Non mi ha lasciato altra sensazione.
Bello, decisamente piacevole. A volte cede alla descrizione eccessivamente stereotipata di Napoli e dei napoletani ma è solo un attimo,poi torna ad essere il racconto godibilissimo di una famiglia durante la seconda guerra mondiale e dei piccoli grandi modi di affrontare dolore e difficoltà
Bello, di una umanità incredibile Forse troppo infarcito di dialoghi in dialetto napoletano non sempre comprensibili ma mi rendo conto che fanno parte dell'umanità di donna Carolina e della sua famiglia "allargata"
Cari amici lettori, sempre più spesso sento di persone che evitano di imbattersi in romanzi ambientati a Napoli poiché essa sarebbe definita, a livello letterario, una “città definitivamente ingombrante”. 🪡 Io non sono d’accordo e, attraverso il libro di cui vi parlerò oggi, capirete il perché. 🪡 “La Leggi tutto
breve storia italiana che percorre gli anni della seconda guerra mondiale nelle piazze di una Napoli scossa dai bombardamenti e messa in ginocchio dalla fame. Protagonista una Donna forte ed energica completamente dedita alla famiglia, il cui obiettivo primo è quello di tenere tutti sotto le sue ali Leggi tutto
Libro di esordio della scrittrice, mi ha lasciato insoddisfatta. Troppo uso di dialetto, scritto con un sacco di apostrofi che rallentano la lettura e inserito a caso nel testo. La storia è interessante, ma non prende, rimane superficiale senza riuscire a dare spessore ai personaggi. La Napoli della se Leggi tutto
libro "piacevole", ovviamente tenendo conto dell'ambito storico a cui si riferisce. spaccato di vita di una donna e della sua famiglia in una Napoli della 2 gu3rra mondiale
Il 5 maggio 1938, Carolina assiste alla parata di Hitler per le strade di Napoli. Carolina è una sarta, forse la più brava della città, e cuce per tutte le signore dell’alta società. È sposata a don Arturo e ha cinque figli, tre sorelle, un’amica del cuore e una manciata di dipendenti. Quel giorno, C Leggi tutto
Citazioni
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