

Sinossi
Scritto nella prima metà del secolo XIX, quando Silvio Pellico decide di affiliarsi alla Carboneria per contribuire alla realizzazione degli ideali di libertà e riscossa anti-austriaca, proprio mentre l'Austria decreta la pena di morte per i carbonari della Lombardia, questo diario di prigionia assume una duplice valenza: da una parte si trova la condanna della nuova ondata rivoluzionaria, dall'altra un grande messaggio di fede. Il fulcro del libro è incentrato sull'esperienza del carcere, fra alternanza di ricordi felici e tristi pensieri.
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- Pagine: 173
- Data di uscita: 11-05-2006
Recensioni
Forse sarò un tantino esagerata con questo giudizio, ma secondo me è un libro che non arricchisce e non si ricorda. Credo che mi aspettassi qualcosa di diverso da una celebrazione della carità cristiana e della potenza della fede in momenti difficili. E mi ha lasciato anche parecchio da pensare il f Leggi tutto
Volevo mettere insieme due parole su "le mie prigioni" di Pellico ma è più difficile di quanto pensassi. Un grandissimo testo che oggi definiremmo "memoir" il quale, oltre a parlare della fede come ritrovato sostegno per le fatiche dello spirito durante un periodo di prigionia, analizza la solitudin Leggi tutto
ITALIANO: Impressionante sintesi della condanna che Silvio Pellico dovette subire per dieci anni per motivi politici (come membro della Carboneria, ha cercato la libertà politica e una costituzione liberale in Italia e in tutta Europa). Il libro è commovente e descrive molto bene i vari stati d'animo Leggi tutto
In questi giorni (maggio 2020) si è parlato molto, e molto nel modo sbagliato, di Silvia Romano, la volontaria milanese liberata una settimana fa dopo un sequestro durato diciotto mesi. La narrazione che ci ha offerto la Stampa e che parte della politica italiana ha cavalcato, ha sottolineato la sua Leggi tutto
Su Silvio Pellico e la sua più famosa opera c'è un grande equivoco: "Le mie prigioni" è solo in minima parte un libro politico (così mi venne spacciato a scuola) e soprattutto un libro religioso e, oserei dire, esistenzialista. In tutto il libro l'autore, infatti, non denuncia mai l'impero austriaco Leggi tutto
Venerdì 13 Ottobre 1820, Milano, Silvio Pellico, scrittore, poeta e politico viene arrestato con l’accusa di far parte dei “Carbonari”, inizieranno per lui anni di patimenti ed espiazione fra i carceri di Milano, “I piombi” di Venezia, quelli di “San Michele” sull’Isola di Murano per poi concludersi Leggi tutto
Dopo l'ubriacatura di retorica risorgimentale, con la rilettura critica di tutto il periodo dell'Unità d'Italia anche questo libro di testimonianza è stato un po' dimenticato. Eppure quando ci appassioniamo alle sorti di Patrick Zaki o di Alexey Navalny, il pensiero va a questo italiano del XIX sec Leggi tutto
Verumtamen non sicut ego volo, sed sicut tu! با این همه، نه آرزوی من، که هرچه حکم توست، مجری باد! تجربه جالبی بود این حبسنامهی خوندنی...
Citazioni
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