

Sinossi
Ormai è pacifico intendere Gozzano come il poeta che ha dato la svolta decisiva alla poesia italiana nel primo Novecento: corrodendo la mitologia dannunziana con l'ironia ha permesso di abbassare i toni e di voltare le spalle alla retorica. Senza Gozzano non sarebbero arrivati Montale e la maggior parte dei post-montaliani. La poesia di Gozzano condensa un forte nucleo emotivo attraverso l' artificio: dei sentimenti, che per essere veri devono sembrare falsi; e formale, come i raffinati giochi sulla metrica tradizionale che la evocano nel momento stesso in cui la mettono in crisi. Per molto tempo considerato riduttivamente il cantore delle "buone cose di pessimo gusto", la rivalutazione di Gozzano è partita grazie a Sanguineti, che sul poeta torinese ha prima scritto un saggio fondamentale (Da Gozzano a Montale, 1955), poi una monografia per Einaudi (1966) e infine, sempre per Einaudi, ne ha curato l'edizione commentata di tutte le poesie nella Nue (1973), poi aggiornata negli Struzzi (1984). Ora riproponiamo per la prima volta nella collana "bianca" questa storica edizione che vuole essere contemporaneamente un omaggio a Gozzano, nel centenario della morte, e a Sanguineti, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto di intelligenza nella cultura italiana.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 654
- Data di uscita: 05-07-2016
Recensioni
Carino, prettamente crepuscolare. Un autore sincero. Nelle sue poesie o liriche trasudano ricorrenti gli amori negati (e rinnegati) e il timore della morte e della malattia realmente vissuti. A tratti, in maniera sorprendente, il poeta è vagamente ironico. Ho letto Gozzano solo perché in Incontro c Leggi tutto
Splendida raccolta che mi aiuta a scoprire, da assoluto profano, un autore così importante per la poesia italiana. L'attenzione, la malinconia, la sottile ironia - Gozzano è tutto questo.
Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie. Signore e signorine - le dita senza guanto - scelgon la pasta. Quanto ritornano bambine! ............. La bionda bimba coi capelli al vento correva per i viali del giardino rossa nel volto, respirando a stento per sfuggire al suo Leggi tutto
Queste poesie sono di una tristezza e di una dolcezza senza pari. Gozzano sa riprendere i metri che la tradizione italiana gli ha dato, farli propri e utilizzarli al meglio. Le poesie sulle farfalle sono quelle che mi sono piaciute di meno, ma l'argomento è sempre trattato con la solita dolcezza e m Leggi tutto
Meravigliosi "I Colloqui": poesia assolutamente nuova (per l'epoca), dove si respira un fine - a volte tragicomico - umorismo ante-litteram, che disvela spesso la patina più tetra e disillusa della realtà. "L'assenza", "Salvezza", "Paolo e Virginia": c'è tutta la fragilità, la bellezza, la gioia e i Leggi tutto
[…] la metà di me stesso in te rimane e mi ritrovo ad ogni mio ritorno.
"Ma laggiù, oltre i colli dilettosi, c'è il mondo: quella cosa tutta piena di lotte e di commerci turbinosi, la cosa tutta piena di quei 'cosi con due gambe' che fanno tanta pena. L'eguagliatrice numera le fosse, ma quelli vanno, spinti da chimere vane, divisi e suddivisi a schiere opposte, intesi al Leggi tutto
Non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono state...
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Citazioni
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