La casa mangia le parole
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Sinossi
Trentuno dicembre 2011. L’ingegner De Stefano e sua moglie – per il mondo che li circonda una coppia ideale: belli, benestanti, di successo – sono sull’orlo della rottura ma non riescono a confessarlo ai genitori di lei e come ogni anno passano San Silvestro in loro compagnia. Emanuele, il figlio amatissimo e unico, sembra aver quasi superato la sua dislessia e avviarsi verso una vita finalmente felice. La Bioambiente, azienda romana specializzata in energie rinnovabili in cui De Stefano si accinge a ricevere un’agognata promozione, pare vivere un momento florido, e l’amicizia con il collega Moses, geniale ecologista italoamericano, può forse fornire una sponda al suo disordinato bisogno di cambiamento. Ma l’anno che sta per arrivare passerà sulle loro vite come un turbine, ne spezzerà ogni certezza e li cambierà tutti, per sempre. Comincia così, con un Capodanno pieno di non detti, il primo romanzo di Leonardo G. Luccone, che – grazie a uno stile inedito, dalla tessitura sapiente, all’uso incalzante e originale dei dialoghi, a un congegno narrativo che nel finale svela il suo magistrale equilibrio – tiene assieme i temi del disagio privato, la decadenza di un’intera classe, il grande sfondo di una Natura che pare ribellarsi alle nostre insolenze e mostra tutta la sua impietosa potenza.
- ISBN: 8833311880
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 544
- Data di uscita: 10-10-2019
Recensioni
Meravigliosamente originale sia strutturalmente e stilisticamente. Una scrittura che esplora contemporaneamente i più intimi aspetti della relazioni umane e come si manifestano nel mondo in senso più ampio. Tra Boston e Roma, relazione romantiche e rapporti di famiglia, solitudine e parola, è un rom Leggi tutto
Di quando è più "riuscita" la storia del non protagonista...
Per quanto i temi trattati in questo romanzo siano attuali non ho trovato in questo romanzo quella forza e quella spinta emotiva che me lo ha fatto amare, probabilmente la costruzione stilistica è stata penalizzante per me.
Bellissimo!
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