Sinossi
"Ho sempre rimpianto di aver interrotto la mia educazione in quinta elementare. È piuttosto dura quando ti trovi lì nel gran mondo e cerchi di affettare un atteggiamento sofisticato. La padrona di casa potrebbe snocciolare teorie di Schopenhauer e Kafka. Tu al massimo potresti spingerti alla tabellina del sette. Per autodifesa divenni un lettore vorace. Uscivo con gli amici, un libro sotto il braccio, e quando la conversazione si faceva intellettuale affondavo il naso tra le pagine e grugnivo insofferente, qualsiasi cosa si dicesse. Leggendo Stephen Leacock, O. Henry e altri loro pari, pensai che avrei potuto cavarmela altrettanto bene. Sarei diventato uno scrittore. Mi cucii delle toppe di cuoio sui gomiti delle giacche, rinunciai ai sigari per la pipa e cominciai a farcire i miei discorsi di parole come 'cacofonico' e 'parentale'. Non ci volle molto perché gli editori facessero la fila per la mia prima opera. Dissi al primo arrivato che stavo scrivendo di un argomento caro al cuore di chiunque. Il mio primo libro, lo informai, si sarebbe intitolato 'Letti'. E poi sollevai le sopracciglia in maniera significativa". (Groucho Marx)
- ISBN:
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- Pagine: 96
- Data di uscita: 31-08-2017
Recensioni
Questo libello nasce da una raccolta di articoli umoristici che Groucho scrisse tra il 1929 e il 1930, anno di prima pubblicazione. Quando uscì fu un insuccesso, tanto che se ne fece solo una tiratura, mentre per la seconda edizione si dovette aspettare fino al 1976, così la prima edizione divenne u Leggi tutto
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