

Sinossi
"Malamore è un libro del 2008 e ha una forza che cresce col passare degli anni: cresce perché resta intatta, nel tempo, la vera domanda che lo anima. E la domanda non è perché gli uomini si sentano tanto spesso autorizzati a esercitare violenza - verbale, fisica, psicologica - sulle donne che sostengono di amare. La vera questione - mi pare, piuttosto - è perché le donne non siano in grado di respingere la violenza, quando la riconoscono. Cosa le induce, cosa ci induce a sopportare il crescendo di umiliazioni, le piccole angherie domestiche, le prepotenze pubbliche che sempre preludono a un epilogo tragico? Cosa ci fa credere di poter cambiare, accogliere, domare la minaccia? C'è una sorta di presunzione, dice l'antica favola che apre questo libro: la topolina si innamora del gatto, convinta che lo renderà vegetariano. C'è un oscuro sentimento profondo che si nutre di sensi di colpa, raccontano le tante storie di donne - celebri, anonime - che come stelle cadenti illuminano la scena del delitto. Esercizi di resistenza al dolore, recita il sottotitolo. Forse la chiave è qui: nella confidenza che le donne hanno col dolore, la palestra che serve a trasformarlo in forza. Ciascuno troverà la sua risposta, leggendo. Troverà qualcosa della sua storia e forse il coraggio di guardarla negli occhi. Se accadesse anche una volta sola, è per quella volta che ho scritto questo libro." (Concita De Gregorio)
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 171
- Data di uscita: 21-02-2017
Recensioni
Meraviglioso. Dovrebbe diventare un libro di testo per le scuole.
"A che è servito il femminismo? A molto ma non tutto, è, di solito, la risposta. E cosa manca, ancora? Risposte frequenti: in primo luogo manca il lavoro. Siamo l´ultimo paese in Europa su questo terreno, anche se le nostre studentesse - in qualunque tipo di studi - in Europa sono fra le prime. E, i Leggi tutto
C'è davvero da studiare molto sul perché la donna, rendendosi conto del compagno violento, non se ne vada. Lo ama, fino a tal punto? Lo teme, così tanto? C'è dell'altro, ma ogni donna porta dentro di sé un suo bagaglio personale. Può essere grande o piccolo, non ha importanza, l'uomo non ha diritto Leggi tutto
Storie di donne diverse, reali ed immaginarie, famose ed anonime, accomunate da un riferimento forte al senso di un’identità femminile cimentata quotidianamente nel confronto con l’altro sesso e con un mondo, sociale e culturale, costruito a misura di “uomo”. Storie di sofferenza e di resistenza al t Leggi tutto
Non vorrei spendere molte parole per questo libro, l'unico accorato appello è di leggerlo, tutti, a maggior ragione gli uomini, forse riuscirete ad aprirvi un varco un po' più grande nell'universo femminile.
Ho sentito il bisogno di rileggere questo libro in un momento personale di grande fragilità. Anche se parla soprattutto di violenza sulle donne, credo dica tanto altro. E rileggerlo è sempre un caldo antidoto al dolore, inflitto, auto-inflitto e intrinseco.
Siamo figli delle Donne. Dimenticarlo? MAI. Femminista convinto da sempre. È un Uomo migliore l'uomo che ascolta il suo femminile interiore. Libro consigliatissimo.
Citazioni
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