

Sinossi
La poesia amorosa del Medioevo viene spesso considerata una lirica fortemente codificata, basata sulla ripetizione e la variazione di situazioni e dichiarazioni sentimentali fisse, convenzionali. Marco Santagata si propone invece di mostrare come sia non solo possibile ma doveroso forare lo schermo del formalismo e della stereotipia medievali e affermare con forza che quella poesia amorosa prima ancora che con la letteratura dialoga con la vita, guidato dalla convinzione che recuperare i dati di realtà consenta di apprezzare meglio la poesia di quell’epoca e perfino di scoprirne la modernità.
Questo libro intende dunque valorizzare i segnali che rimandano al sostrato autobiografico dei poeti e a quello biografico delle donne da loro celebrate. Segnali che mostrano come molto spesso, al di là della sincerità e realtà dei sentimenti cantati, le donne delle poesie siano donne in carne e ossa, con una loro storia personale e una loro presenza fisica. Segnali che, contemporaneamente, mostrano come il vissuto dei letterati si insinui nel dettato poetico molto più spesso di quanto comunemente si creda.
- ISBN: 882351892X
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 224
- Data di uscita: 23-03-2017
Recensioni
Ottimo saggio di un gran dantista. Se volete finalmente sapere quello che rappresentava veramente Bice Portinari per Dante Alighieri e Laura per Petrarca, leggetelo. Il testo è capace di rispondere a molte domande che gli aspiranti dantisti si pongono.
Sguardo interessante sui richiami alla realtà della poesia medievale.
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