Lei
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Sinossi
«Il racconto di Maria è un frammento dell’immenso che lei ha vissuto. Somiglia a quello che tutte le madri vivono. L’esemplarità che la tradizione ha così tanto enfatizzato è l’essere lei come tutte le madri, travolta e felice per questo figlio donato, spaventata di non comprenderlo, capace infine di lasciarlo andare rimanendo accanto, sempre accanto anche quando non capisce. [...] Mi sono chiesta cosa pensasse, quali fossero le sue azioni durante i 30 anni di convivenza con Gesù. I pensieri, che cosa avrà sentito quando lui è nato, avere Dio fra le braccia e scoprire a poco a poco che niente era diverso dalla vita delle altre mamme e degli altri bambini. Si è interrogata, ha ascoltato, ha lottato, ha sperato di trattenerlo. Chi vuole un figlio così speciale che si espone a tutti i venti del giudizio, del pregiudizio, dell’invidia, della violenza?
È un romanzo. Un piccolo raccontare. Non un trattato. Non ci sono verità da affermare. Tesi da sostenere o da confutare. Un piccolo atto d’amore e di libertà. »
Mariapia Veladiano
Cosa c’è di divino nell’essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso, e poi sperare per lui una vita buona, abbastanza buona e insieme temere per lui con tutte le paure di tutte le madri, che non incontri il male, che non sia troppo speciale, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace. Vivere in pace.
È la storia umanissima di ogni madre ed è la storia di Maria raccontata in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze, a chiacchierino e col tombolo. Qui parla Maria, Madre di Dio bambino, ma per ogni madre il suo bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna.
Intorno a Maria uomini e donne che pensano di capire e poi gli angeli che fanno corona ma le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo che si addensa in questo punto della terra in tutto simile a tanti altri punti della terra in cui in ogni tempo si è gridato “Uccidilo”.
Quel che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche lei simile a tante. Ma la fine non è scritta e i bambini nascono ogni giorno.
- ISBN: 8823519934
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 200
- Data di uscita: 26-10-2017
Recensioni
Si è immaginato in questo breve romanzo Maria la madre del Messia, umana, con il suo infinito amore per il figlio, che comprende vivendogli accanto a cosa era destinato. Da leggere con il giusto tempo.
Molto difficile condensare in poche righe una lettura così complessa, intensa e atipica. Di Lei, Maria, è già stato detto tutto : "raccontata per generazioni in poesia, pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze." Q Leggi tutto
2.5 Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta di Lei: la “Lei” per antonomasia, colei che portato in grembo per nove mesi l’incarnazione di Dio, la madre dei redenti, Maria di Nazareth. Nei Vangeli però in realtà di lei si parla ben poco, lasciandola avvolta in un’aura di mistero: Mariapia Velad Leggi tutto
Pennellate intense, scritte molto bene.
"Si può amare anche senza sapere." L'immagine che abbiamo di Maria di Nazareth rispecchia, secondo me, una personalità austera, fredda e passiva, caratteristiche che difficilmente riusciamo a fare combaciare con quelle che immaginiamo abbiano le madri. Questo non è un libro sulla Madonna, su quell'ess Leggi tutto
“Così nessuno è solo, siamo tutti responsabili di tutto. Il povero siamo noi, il malato. Non c’è dentro e non c’è fuori nel Regno.”
Abandoned!
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