

Sinossi
A Salonicco cristiani, ebrei e musulmani hanno convissuto per secoli. Fino al 1943, quando tutti gli ebrei della città vennero deportati, soprattutto ad Auschwitz. Per la prima volta dal 1430, quando il sultano Murad II varcò trionfalmente le sue porte, la città era diventata completamente greca.
Ma fino ad allora le rive del Mediterraneo avevano ospitato una metropoli dove s’incrociavano minareti e cipressi, sinagoghe e monasteri, capitelli romani e chiese bizantine... Sotto il dominio ottomano, fu colpita da epidemie e carestie, ma nell’affollato bazar i facchini e i lustrascarpe parlavano almeno una mezza dozzina di lingue.
Era un mondo in cui le religioni convivevano e si scontravano. Pope, imam e rabbini gareggiavano in pietà e misticismo. Tra le botteghe e i fondachi, trafficavano mercanti egiziani e schiavi ucraini, rabbini fuggiti dalla Spagna e pasha turchi, pellegrini ortodossi diretti al vicino Monte Athos, briganti albanesi e dervisci sufi.
Mark Mazower è riuscito a ridare vita a un mondo ormai svanito per sempre. Ci guida nei bordelli e nelle taverne, nei bagni turchi, nei palazzi e nei giardini della città ottomana. Ci racconta del suo declino, man mano che diminuiva la potenza turca e s’infiammavano i nazionalismi: i musulmani diventarono turchi, gli ortodossi greci. Proprio a Salonicco, dove era nato Kemal Atatürk, sarebbe stato fondato il movimento politico destinato a rifondare un’intera nazione: i Giovani Turchi.
Nel Novecento la città sarebbe stata anche teatro di massacri e deportazioni: cacciati prima i turchi (nel 1912, sostituiti dai profughi greci dell’Anatolia) e poi gli ebrei (che prima della guerra erano circa un quinto dei suoi abitanti), è emersa negli ultimi decenni una metropoli moderna, che gli amministratori e gli urbanisti hanno proiettato verso l’Europa – mentre dall’Est è arrivata una nuova ondata di immigrati. Con straordinaria sensibilità, in una prosa scorrevole ed evocativa, Mark Mazower narra la biografia di una città straordinaria, ne racconta la vita quotidiana e ne coglie l’anima. Soprattutto, ci dice che quel luogo abitato dai fantasmi della memoria ha qualcosa da insegnare a tutti noi. Soprattutto oggi, quando l’equilibrio che permetteva alle diverse fedi di convivere in simbiosi, sembra infranto per sempre.
- ISBN: 8811693276
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 608
- Data di uscita: 21-06-2007
Recensioni
Συγκλονιστικό βιβλίο. Μεγάλος ιστορικός ο Mazower.
Το βιβλίο αυτό που λέτε το είχα αγοράσει πριν δέκα χρόνια από την Θεσσαλονίκη. Όλα καλά μέχρι εδώ. Η αλήθεια είναι ότι το πήρα κατά λάθος, γιατί είχα πιει 2-3 καραφάκια τσίπουρο παραπάνω και νόμιζα ότι ήταν ένα άλλο βιβλίο που αναφερόταν σε μεταφυσικές ιστορίες της πόλης. Αμ δε. Αυτό βέβαια θα είχε Leggi tutto
And here I thought that Los Angeles was a city that flew in the face of history! In its thousand plus year history, Salonica was a Roman city, a Byzantine city, a Muslim city, a Jewish city, and finally a Greek Orthodox city. At several points over the last hundred years or so, a deliberate attempt
(revised to read better but not changed, just angrier - October 2024) I can't pretend that reading this book is enough to bring tears to the eyes of the most stony faced, indifferent or deterministic reader of history - not for what was done - history everywhere is is Via Delarosa - but what should m Leggi tutto
In his introduction Mark Mazower writes that he wants to do more than tell the story of Salonica as a remarkable place of cultural and religious co-existence, but to see the experiences of Christians, Jews and Muslims who competed and cooperated with each other over the centuries "within the terms o Leggi tutto
Στην ιστοριογραφία θα μπορούσε κανείς να διακρίνει ανάμεσα σε δύο μεγάλες κατηγορίες γραφής. Από τη μια τις αυστηρά ακαδημαϊκές εργασίες που αν και χωρισμένες σε δεκάδες (υπό)κατηγορίες και ειδικότητες μοιράζονται κοινά μεθοδολογικά και τεχνικά εργαλεία προκείμενου να προσθέσουν στο διαρκώς διογκούμ Leggi tutto
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