

Sinossi
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant'anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c'è la dirimpettaia gattara, ossessionata dalla telecamera al pianterreno; l'amico di una vita con cui Cesare gioca la stessa partita di scacchi da anni; e Lady Blonde, un'adolescente che non si stacca mai dal cellulare. E soprattutto ci sono i ricordi, ricordi subdoli che si insinuano dappertutto. Proprio lui che si è sempre dichiarato immune ai sensi di colpa, ora si trova a fare i conti con mille domande. E se nella vita fosse stato più risoluto, dolce e accogliente? Se avesse trovato il coraggio di lasciare la moglie? Se avesse passato più tempo con i figli? Se, in definitiva, avesse sbagliato tutto? Finché un giorno, nel parco in cui è solito portare Batman, il cane affidatogli dalla figlia, Cesare nota una ragazza dai capelli corti spruzzati di viola. Si chiama Iris e ha negli occhi qualcosa di fragile e familiare. È l'inizio di una goffa ma tenera amicizia, in cui Cesare trova inaspettatamente conforto. D'un tratto, ci sono persone di cui deve, e vuole, occuparsi, e questo lo fa sentire felice. D'un tratto, non c'è più da rimuginare, ma da agire, da aiutare. Perché la vita a volte capita quando meno te lo aspetti, e bisogna trovare il coraggio di afferrarla al volo.
- ISBN: 8807036215
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 320
- Data di uscita: 05-11-2024
Recensioni
“Nessun peggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria. Ma poi, ero felice allora? Posso dire d’esserlo stato mai? Sì, certo, a pensarci oggi lo ero, ma la felicità è una filibustiera, nel presente si degrada in nostalgia, che tra le tante forme di tristezza è la più sleale. La frase p Leggi tutto
Ebbene quando però ho letto che il protagonista di questo libro era il mio amato Cesare Annunziata, vecchio burbero, scorbutico, pigro, cinico, brontolone e bugiardo, non ho resistito. Cesare come ho detto è un vecchio vedovo, con mille acciacchi che si ritrova ad affrontare la calura di agosto a Nap Leggi tutto
3,5 ⭐️ Ho scelto come ultimo compagno di viaggio del 2024 proprio Cesare Annunziata a cui mi ero tanto affezionata ne "La tentazione di essere felici". È stato bello ritrovare tutti i personaggi della prima storia, da Marino a Eleonora in primis, fino a Federico, Sveva e Dante e, tra i nuovi arrivati Leggi tutto
Gran bel libro. Un romanzo ironico, denso di spunti di riflessione. Il protagonista, ormai ottantenne, si ritrova vedovo e con due figli ormai adulti, un nipote e un cane da tenere a bada. A volte triste, a volte allegro, a volte buffo, a volte commovente, a volte malinconico, a volte pensieroso e pien Leggi tutto
Questa è una storia profonda ed introspettiva piena di riflessioni sulla vecchiaia, sulla vita vissuta a pieno e sul non vissuto di chi si accontenta e non osa. Viene affrontato molto bene il tema della reazione alla solitudine: c'è chi per sentirsi utile si accosta alle difficoltà degli altri, chi s Leggi tutto
Il personaggio di Cesare è fantastico
Era tanto che non mi commuovevo per un libro, una scrittura esemplare la storia di un anziano vedovo che racconta le sue estati in solitudine e non... perché nella vita tutti abbiamo la forza giunti a un certo punto di riscoprire gli affetti e di voler cercare un obiettivo e spesso ci ritroviamo a v Leggi tutto
" Quando si arriva la mia età, è inevitabile un bilancio della propria vita, di quello che si è fatto e si è perso, degli sbagli commessi, delle opportunità svanite. Siccome, però, a me i bilanci non sono mai piaciuti, ho evitato ed evito tuttora di farne. Tanto, hai voglia a dire, se mi buttassero Leggi tutto
Ho letto questo libro subito dopo La tentazione di essere felici... praticamente un solo fluido racconto. Intenso, delicato e toccante. Marone scrive divinamente e leggere i suoi romanzi è una carezza x il cuore. Mi sono emozionata leggendo le avventure di Cesare come non accadeva da tanto . Consigl Leggi tutto
Ho amato nonno Cesare, mi ha fatto ridere e piangere. Ma la cosa più importante,mi ha fatto molto riflettere...ed è per qst che ho imparato ad amarlo. Vorrei che tutti avessero un nonno Cesare nella propria Vita,come nonno ,come padre o come amico.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!