Le ciliegie di Hegel
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Sinossi
«A cosa serve la libertà?» si chiede Valerii, visto che oggi solo il 20 per cento della popolazione del mondo può dirsi libera e, paradossalmente, crescita economica e miglioramento delle condizioni sociali non sono necessariamente correlati a un maggiore grado di libertà. Una società può dunque stare meglio anche se non è libera? E di cosa parliamo quando parliamo di libertà? Per comprenderlo bisogna risalire agli albori della modernità inaugurata dalla Rivoluzione francese e illuminata dall’astro di Napoleone. A quei tempi il Württemberg è ancora sotto la rigida cappa dell’ortodossia luterana. Il collegio teologico di Tubinga ne rappresenta un modello esemplare: con la sua architettura di monastero medievale e gli studenti vestiti con lunghe tonache nere. All’ arrivo del giovane Hegel da Stoccarda, che qui incrocia altri due straordinari protagonisti del tempo, Hölderlin e Schelling, il seminario si trasforma in un crogiolo di entusiasmo per quel nuovo mondo che da Parigi pulsa ai confini della Germania. Storia, filosofia e sentimenti si intrecciano: questo libro è anche la cronaca di passioni selvagge, segreti compromettenti, amicizie tradite, amori impossibili e terribili battaglie.
- ISBN: 8833314782
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 288
- Data di uscita: 19-05-2022
Recensioni
Un saggio avvincente su un'epoca fondamentale del pensiero e della storia moderna. Ben scritto documentato, sembra quasi un romanzo. Riuscire a rendere affascinanate Hegel spingendo a rileggere la Fenomenologia non è da tutti, l'autore ci è riuscito.
hegel pezzo di merda non mi trattare male il piccolo pazzo hölderlin
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