

Vita di un esploratore gentiluomo
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Sinossi
Nato a Madrid nel 1873, terzogenito del re di Spagna Amedeo d’Aosta e nipote del re d’Italia Vittorio Emanuele II, Luigi Amedeo si dedicò fin da giovanissimo alle sue grandi passioni: l’avventura e l’esplorazione. Conclusa l’Accademia navale di Livorno, viaggiò per mare in tutto il mondo e fra il 1897 e il 1900 realizzò le prime spedizioni che lo resero famoso compiendo la prima ascensione del monte Sant’Elia, in Alaska, e guidando la spedizione della Stella Polare che raggiunse la latitudine Nord più avanzata dell’epoca. Tra il 1903 e il 1905 circumnavigò la terra passando per lo stretto di Magellano, toccando Cina e Australia e tornando per il mar Rosso. Nel 1906 scalò le cime più alte della catena del Ruwenzori, dalla quale scaturiscono le acque che danno origine al Nilo, e pochi anni dopo, nel 1909, in una spedizione al Karakorum, aprì la famosa via di salita lungo lo sperone Est del K2 (da allora denominato Sperone Abruzzi) e raggiunse, in un tentativo di scalata del Bride Peak, la quota di 7498 metri, che rimase il record mondiale di altitudine fino al 1922. A capo della flotta alleata durante la prima guerra mondiale, si recò successivamente in Somalia dove fondò un villaggio agricolo in collaborazione con le popolazioni locali e dove morì nel 1933. A Luigi Amedeo d’Aosta, ultima figura di esploratore romantico, Mirella Tenderini e Michael Shandrick hanno dedicato un libro rigoroso dal punto di vista storico e avvincente come un romanzo d’avventura.
- ISBN: 8863807094
- Casa Editrice: Corbaccio
- Pagine: 304
- Data di uscita: 17-10-2013
Recensioni
No tengo costumbre de leer biografías pero esta en particular me llamó la atención por las expediciones tan diversas que había realizado el duque de Abruzzi a lo largo de su vida. Es en ese sentido que el libro me pareció muy interesante, pero por otro lado no acabo de comulgar con una narrativa que Leggi tutto
E’ il suo sguardo, lo sguardo di Luigi Amedeo d’Aosta che stride. Non è lo sguardo che ci si immagina di un avventuriero, di uno che scalava montagne non ancora conquistate, che poi tornava a casa, recuperava la barca che si era appena fatto costruire per le regate in Inghilterra e ripartiva per and Leggi tutto
The title caught my eye, because the southeast ridge of K2 is called the Abruzzi Spur. There is also a refuge hut at the base of the Matterhorn, called the Rifugio Duca degli Abruzzi. The famous Italian rock climber Walter Bonatti wrote the intro, citing the Duke as a major inspiration...and I've re Leggi tutto
E qui devo un ringraziamento enorme a Giorgio Ballario che ha inserito tra le fonti utili alla scrittura del suo “Una donna di troppo” un testo che mi ha conquistato nelle ultime settimane, provocando anche qualche tensione familiare per la continuità quotidiana e l’estrema ricchezza di particolari Leggi tutto
Non avevo mai sentito parlare né di Luigi Amedeo di Savoia né delle sue memorabili imprese, quindi la lettura di questo libro, regalatomi da un amico appassionato - tra le altre cose - di storia, è stata interessante, appassionante, istruttiva e coinvolgente. Il testo è diviso in capitoli monotematic Leggi tutto
Excellent read about exploration in the early 1900c.
A good story of the life of a less well known mountaineer / explorer.
Excellent read about exploration in the early 1900c.
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