Crepuscolo di un idolo
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Sinossi
Michel Onfray, coerente con sé stesso, prende di mira in questo libro una religione che, ancor più dei monoteismi del suo Trattato di ateologia, sembra dover ancora avere vita lunga e felice. Questa religione è la psicoanalisi, e più in particolare il freudismo. L’idea di Onfray è semplice e radicale: Freud ha tentato di costruire una scienza e non vi è riuscito; ha voluto provare che l’inconscio ha le sue leggi, la sua logica intrinseca, può essere studiato mediante protocolli che riteneva scientifici, e tuttavia ha mentito, per potersi fregiare degli emblemi della scientificità. Tutto ciò merita una controinchiesta: ed è l’obiettivo che Onfray si pone. Con il rigore e la pazienza di un archivista, riprende daccapo in mano i testi sacri della nuova Chiesa. E senza timore dello stigma che si sarebbe senz’altro procurato, li mette a confronto con le testimonianze e ne esamina le contraddizioni. Il bilancio è terribile: la psicoanalisi è un’appendice della psicologia, della letteratura, della filosofia, ma non può assolutamente aspirare allo statuto di scienza «dura». Accolto in Francia da un enorme successo di pubblico – che si avvia a superare quello del Trattato di ateologia – e un’ondata di critiche feroci, Crepuscolo di un idolo è Onfray al suo meglio: un pensatore che della decostruzione di grandi miti del nostro (e di ogni) tempo fa una battaglia per la libera ricerca della felicità terrena.
- ISBN: 8862203861
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 486
- Data di uscita: 14-04-2011
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Recensioni
Funny for the first 30 pages, then it repeats the same things over and over and over again. Yes, I got it, Onfray, Freud wanted to have sex with his mother, yes, he didn't do anything right, yes, he's a psychopath and a loser, yes, Nietzsche is God, yes, Freud is worse than Hitler and yes, he wanted Leggi tutto
Il ne reste plus grand chose de la réputation de Freud quand Onfray en a terminé avec lui. Charlatan, menteur, vantard, causant indirectement la mort de plusieurs patients et d'un ami, falsificateur, tyran familial, tout y passe. On sent bien qu'Onfray, qui s'est tapé les œuvres complètes et la corre Leggi tutto
1°/ Talleyrand le disait: "tout ce qui est excessif est insignifiant". Les plus durs détracteurs de Freud, et il y en a eu de géniaux (Sartre, Bergier, Debray-Ritzen, Laborit...), ont trouvé des mérites à Freud. Mais aussi, c'est avec leur raison et leur génie qu'ils jugeaient, non avec un ego frois Leggi tutto
unless you believe in psychoanalysis this book won't surprise you. the author goes on and on using the same arguments, which after the first 20 pages you've probably already grasped and they were not that revealing after all. but if you are in the subject, you will probably find it useful, and maybe Leggi tutto
Desastroso manejo del tema por parte de Onfray, aunque buena introducción a la crítica del psicoanálisis practicado por Freud. Queda claro que Onfray detesta a Freud (aunque él diría que no, para nada, que no es personal...) Es un desperdicio de tema: el psicoanálisis ya está muerto y enterrado, solo Leggi tutto
Nunca me hizo mucha gracia Freud. desde luego no me parecía muy fiable su teoría y desde luego muy alejada de la ciencia. Otras cosas puede que pasen pero pocas. Este libro ha sido la puntilla.
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