

Sinossi
«Il malinteso», così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un'ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l'ha ottenuto grazie all'influenza del padre. La porta dell'ambizione, invece, Margherita l'ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un'agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l'interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell'esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l'orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.
- ISBN: 8806248499
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 232
- Data di uscita: 09-03-2021
Recensioni
Forse sono stato troppo severo, il libro davvero non è così orribile come la votazione farebbe sembrare, è che davvero ne ho abbastanza e da oggi in poi divento cattivo. Davvero la letteratura italiana con un anno e mezzo di pandemia alle spalle, con le catastrofi climatiche e quant'altro tutto quel Leggi tutto
Il malinteso Come in un libro scritto male, lui s'era ucciso per Natale Quindi fra Mazzantini e un film francese riuscito male, ora sta Missiroli. E ora che lo so, che il malinteso è stato chiarito, almeno il nostro, ne starò alla larga. O forse leggerò Bianco , per capire cosa ne è stato di un esordio Leggi tutto
Insipido.
La nostalgia si porta dietro la tenerezza La copertina era una maschera in negativo, gli occhi scoperti, una lama di sole sotto le scapole, l’asciugamano legato sopra il seno. Era scattata in una stanza d’albergo con le tapparelle parzialmente abbassate? La copertina mi piaceva. Il titolo anche. Quan Leggi tutto
Tra due e tre stelle. Per adesso metto due. Premessa: non mi piace Missiroli, da tempo. Cosa mi ha dato fastidio di questa storia? Direi piuttosto che mi ha dato fastidio il modo di narrare di Missiroli, i suoi continui ammiccamenti al lettore, il suo fargli cogliere che lui prima di essere uno scrit Leggi tutto
(1) Houellebecq e Missiroli sono i due autori che aspettavo di più. Insomma, a febbraio sto già tranquillo per tutto il 2019. (2) Missiroli lo attendevo non tanto perché Atti Osceni mi avesse sbalordito, ma perché raggiunta la popolarità ha deciso di prendersi il suo tempo, tirarsi fuori dagli schemi Leggi tutto
IHo trovato il romanzo piatto, ingessato nello stile e nei personaggi. Didascalico nelle citazioni dei libri letti dall'autore, citati forzatamente senza aggiungere nulla alla narrazione, uno sfoggio che si doveva risparmiare. L'impressione è che l'autore utilizzi la stessa voce per ogni personaggio Leggi tutto
Lettura completamente inutile.
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