

Sinossi
Capitolo decisivo della poesia del Novecento, Ossi di seppia è un'opera sempre aperta, capace di rinnovare nel tempo, in modo sorprendente, l'originalità e lo spessore delle sue proposte, di pensiero e di soluzioni espressive. A quasi un secolo dall'uscita, avvenuta nel 1925 presso l'editore Gobetti, l'aggiornamento dell'imprescindibile e ormai classica edizione commentata da Pietro Cataldi e Floriana d'Amely offre una nuova occasione per rileggere la raccolta d'esordio di Montale. La introduce uno storico e fondamentale saggio di Pier Vincenzo Mengaldo, che ne analizza temi e stile osservando che la presenza, così importante, del mare «è bivalente: perché dal mare l'io si sente quasi risucchiato, potentemente, come dall'elemento mitico per eccellenza vitale, ma insieme ne è rifiutato, espulso, confinato a terra; il mare è dunque la pienezza, l'integrità impossibile, quella della Vita stessa, contemporaneamente cantata a piena voce e negata al soggetto che la canta». Mentre, sulla visione del mondo montaliana, il critico osserva come non sia esagerato «parlare di posizioni pre-esistenzialiste, anche se di fatto poggiano su altri fondamenti filosofici». Siamo dunque accompagnati nella lettura o nella rivisitazione appassionata degli Ossi di seppia da guide d'eccellenza, come anche Sergio Solmi, di cui è qui riproposto un saggio del 1926, scritto quindi l'anno che segue la prima edizione (la seconda, con ampliamenti e ristrutturazioni, apparve nel 1928, con introduzione di Alfredo Gargiulo). «Poesia fatta di sotterranei trasalimenti, di silenziosi distacchi, di rassegnate riflessioni», ci dice appunto Solmi, rilevando opportunamente «l'aspirazione classica che vive al fondo di questa originale natura di poeta». E ora che questo libro è a tutti gli effetti diventato un classico, sta ai nuovi lettori trovare una volta ancora, nel «male di vivere», il «fantasma che ti salva»; mentre più che mai viva è la necessità, storica ed esistenziale, di sapere «ciò che non siamo, ciò che non vogliamo».
- ISBN: 880478475X
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 384
- Data di uscita: 14-03-2024
Recensioni
Questo poeta, questo libro, mi hanno folgorato sin dalla fanciullezza. Montale è uno dei miracoli che ancora tengono in piedi lo scalcinato programma delle scuole superiori, è una di quelle poche pagine in grado di far sedere un adolescente qualche minuto a incidersi nella testa questi versi. Ossi di Leggi tutto
Montale, almeno in questa prima raccolta di poesie, non rientra tra i miei poeti preferiti. Mi piacciono le poesie sullo stile del mal di vivere, ma non mi ritrovo molto nei suoi paesaggi e nei suoi ambienti, per quanto evocativi purtroppo mi dicono poco.
الترجمة كارثة للأسف
Versi asciutti, splendidi, assolati. Riletto dopo decenni dai tempi del liceo non ha perso capacità di affascinare, emozionare, sbalordire.
Dopo tutto questo tempo? Non ricordavo tutta la morte evocata dai muretti a secco delle perdute estati, o forse non avevo gli strumenti per leggerla. Oggi li ho. Bello perdersi tra parole così cercate, anche se il mio Montale preferito è arrivato più tardi.
الترجمة بشعة
È stata per me una lettura lunghissima, ma ne è valsa veramente la pena. Montale mi ha fatto compagnia nell'ultimo anno sempre attraverso brevi incontri. È rimasto fisso sul comodino, e, a mano mano, una poesia alla volta, mi ha riempito di sensazioni e io l'ho riempito di sottolineature. Da leggere i Leggi tutto
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