

Sinossi
Il patrimonio culturale - le chiese, le grandi opere, gli umili selciati - può trovare un senso solo se ci permette di liberarci dalla dittatura del presente, dall'illusione di essere i padroni della storia, dalla retorica avvelenata dell'identità. Se ci restituisce l'amore necessario a coltivare ciò che in noi è ancora umano. Abbiamo forse smarrito la ragione profonda per cui davvero ci interessiamo al patrimonio culturale e alla storia dell'arte: la forza con cui apre i nostri occhi e il nostro cuore a una dimensione «altra». La sua capacità di separarci dal flusso ininterrotto dell'attualità, per metterci in contatto con ciò che ci avvince alla vita, ciò che le dà un senso. Per vedere - per sentire - tutto questo, è però necessario riattivare la sua connessione con la parte più intima della nostra anima individuale e collettiva; occorre una vera e propria educazione sentimentale. Come scrive Tomaso Montanari nelle pagine di questo saggio lucido e appassionato, il patrimonio culturale è la nostra religione civile, la nostra scuola di liberazione: non riguarda soltanto il paesaggio o le opere d'arte, ma riguarda soprattutto noi e quell'amore che tutto congiunge. Ogni sguardo posato in una chiesa antica, ogni piede che calpesta un selciato, comporta domande, risposte, interpretazioni. Così, passo dopo passo, lentamente, riattribuiamo significato alle cose e ai luoghi fino a sentirli parte, quasi estensioni, dei nostri corpi: perché solo quelli danno senso alle pietre e ai quadri. E perché soltanto così il discorso sul patrimonio culturale potrà aiutarci a recuperare le ragioni di una convivenza universale, fondata sulla giustizia e sulla condivisione.
- ISBN: 8806252828
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 120
- Data di uscita: 02-05-2023
Recensioni
Libro, ovviamente visto l’autore, scritto benissimo. Qualche ripetizione ma fa bene. Di tutto mi colpisce un discorso profondamente attuale. Educazione sentimentale al patrimonio è educazione politica, civile per dire a modo mio. E questa educazione non è una fruizione del patrimonio da parte di tur Leggi tutto
"Se Amore guarda. Un'educazione sentimentale al patrimonio culturale" di Tomaso Montanari è un libro che potrebbe rischiare di essere sottovalutato ma ad una attenta lettura è in grado di donare al lettore o alla lettrice un nuovo sguardo sul patrimonio culturale. Attraverso brani di esperti di stor Leggi tutto
Profondamente commovente. Andrebbe letto ad alta voce a sedere sul pavimento del Duomo, degli Uffizi o di una qualsiasi chiesetta sperduta per godere fino in fondo dell'emozione e della passione di cui sono cariche le parole di Montanari. Consigliatissimo a chi come me cova una terribile insofferenza Leggi tutto
Lettura piacevole, ricca di vari apporti diversi tra loro (storici dell'arte, scrittori ecc.). Ho apprezzato molto la riflessione sul patrimonio culturale come qualcosa di vivo e il legame tra noi e i morti (proprio attraverso il patrimonio stesso). Ma il libro offre altre significative considerazio Leggi tutto
Un libro che si fa ambasciatore di un messaggio sacrosanto, del valore del patrimonio culturale e di quanto sia “meticcio”, mai puro ma multiculturale. L’autore cita fonti eclettiche e eterogenee che farciscono le pagine di un valore immenso. Ma allora perché solo due stelle? Perché dopo aver letto Leggi tutto
Un libro importante, colto, animato da tensione civile e volontà di cambaire. Montanari spiega come il patrimonio culturale non sia questione di identità o di nazionalismi da quattro soldi ma un costante dialogo con il passato, uno scambio tra i vivi e i morti che ha sempre qualcosa da insegnare in Leggi tutto
Se amore guarda, gli occhi vedono Un'educazione sentimentale al patrimonio culturale è un'educazione a camminare a passo d'uomo. [...] Camminando letteralmente nella varietà multiforme, nell'infinità catena di relazioni, contatti, incontri e meticciato che chiamiamo storia, impariamo quanto sia fallace Leggi tutto
4.5
Citazioni
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