

Sinossi
Cosa hanno in comune l'invenzione degli anestetici nella metà del XIX secolo, l'uso della cocaina da parte dei nazisti e il diffondersi del Prozac? La risposta è che sono tutti prodotti della stessa logica, che definisce la nostra era contemporanea come "l'era dell'anestesia". Laurent de Sutter mostra come gran parte delle nostre vite siano ora caratterizzate dalla gestione dei nostri sentimenti attraverso i farmaci, dalle pillole per dormire ai narcotici pesanti. La chimica è diventata così parte di noi che non riusciamo nemmeno a vedere quanto ci abbia cambiato. In questa era, essere un soggetto non significa semplicemente essere sottoposti ai poteri che decidono delle nostre vite: significa che i nostri stessi affetti ed emozioni sono stati demandati alla stimolazione chimica. Eppure non capiamo perché le sostanze che assumiamo non siano in grado di liberarci dalla fatica e dalla depressione, e dalla mancanza di desiderio che ora caratterizza la nostra condizione psicopolitica. Abbiamo dimenticato cosa significa essere eccitati perché le sole eccitazioni che conosciamo sono indotte da farmaci e droghe. Dobbiamo abbandonare la stimolazione narcotica cui siamo arrivati ad affidarci e trovare un modo per tornare all'eccitazione collettiva, che è la più grande paura del narcocapitalismo.
- ISBN:
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- Pagine: 104
- Data di uscita: 20-09-2018
Recensioni
Another netgalley one. I honestly felt really confused, the title made me think it was going to be a history of sorts on drugs/capitalism/pharma but that wasn't what this was at all. This was a philosophy book that was basically trying to make some point about mental illness, the formation of medica Leggi tutto
To be excited, is to be called to the tribunal. When Morton and Jackson filed a patent for anesthesia in 1846, a new kind of subject was fashioned worldwide, predicated on manic-depressive psychosis. This kind of psychosis meant that the Being was in an extreme state, wherein it has abandoned its str Leggi tutto
Overall, yet another piece of faux history tolerated for its alleged political investment. Laurent de Sutter fails to provide a coherent assessment of the relations between drugs, capitalism and the detachment/excitation pair that - formally - articulates this short work. What's interesting about this Leggi tutto
Me ha gustado muchísimo. Se queda un poco superficial en algunos puntos, pero todo lo que plantea es brutal y muy original.
de Sutter is not a philosopher, indeed he is a legal scholar, hence a focus on a history of narcocapitalism as opposed to a 'true' theory of it. Yet, there are brilliant insights in this book, even if ultimately it fails to see all of them through. In particular, the most interesting passage of the
depressió meets Karl Marx. Ojo a aquesta frase sobre la relació entre la píldora, els antidepressius i el capitalisme: "Tanto con la píldora como con los antidepresivos se reprograma el funcionamiento hormonal de individuos que gozan de una salud perfecta, para alterar de forma deliberada un sistema Leggi tutto
Divulgación política y de historia. La premisa es interesante y sigue un discurso lógico en los capítulos 1 a 3, pero luego deriva en una cascada de ideas en mi opinión bastante inconexas. También hace unas cuantas afirmaciones sin pruebas, que se puede entender en la divulgación pero que en ciertos Leggi tutto
“El único capitalismo es el de la cocaina, del mismo modo que únicamente hay cocaína en la medida en la que requiere un sistema económico adecuado a su volatilidad, a su ilegalidad, a su adicción y a su inmaterialidad, es decir, un sistema nervioso abstracto convertido en excitación perfecta. Todo c Leggi tutto
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