Dialoghi impossibili
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Sinossi
Ciao, sono il risvolto del libro.
Mi usano per spiegarti in 1500 caratteri (o anche meno) perché dovresti comprarlo. Allora io mi metto qua e comincio col solito repertorio. E blatero in carattere otto di «storie corrosive», di «finali spiazzanti» o, che dio mi perdoni, «di un autore istrionico che non finisce mai di stupirci».
Non è certo il lavoro dei sogni. Io avrei voluto essere altro. Non dico un romanzo, ma almeno un saggio breve, un dizionario dei sinonimi, una tesi di laurea. Al limite una multa.
Ma questo lavoro di portineria… questo proprio no.
Va bene, vuoi che ti dica perché devi comprarlo? Ma scusa, come faccio a saperlo? Che ne so io cosa cerchi in un libro, come ti stanno andando le cose o se in queste duecento pagine c’è o meno la frase capace di farti uscire da una brutta settimana? L’autore è un tizio che ha scritto 27 storielle minuscole sulla Storia maiuscola, fossi in te non mi farei illusioni.
Però.
Però una cosa posso dirtela senza vendertela. È la prima volta che mi lasciano parlare. Che mi lasciano essere me, il risvolto del libro. Ora, magari non vuol dire niente. O magari invece è un segno del fatto che in questo libro, dove la storia è una lunga cinica sequenza di errori ripetuti e lezioni dimenticate, tutti, anche quelli più bistrattati, hanno avuto la possibilità di dire la loro e raccontarsi in modo diverso che altrove.
Ecco, questo te lo posso dire. A questo ci credo.
Comunque, fossi in te, guarderei le stelline. Oppure chiederei a un commesso.
- ISBN: 8830457485
- Casa Editrice: Longanesi
- Pagine: 256
- Data di uscita: 10-06-2021
Recensioni
Sarebbero 4 stelline e mezza stellina. Alcuni dei dialoghi sono geniali. L’ironia sottile e acuta con cui Nicolò Targhetta sottolinea quel che funziona male, o non funziona proprio, nella società odierna penso sia un dono che è stato dato a lui e a pochi altri. È capace di far ridere di gusto e succ Leggi tutto
Premettiamo che probabilmente è il mio genere o vi è molto affine: scrittura raffinata ed elegante, umorismo sottile e spesso imprevedibile, realtà sfumata fino all'assurdo. La maggior parte dei dialoghi sono decisamente geniali e divertenti e la scrittura evoca in modo vivido una rappresentazione v Leggi tutto
Alcuni pezzi li avevo già letti seguendo la pagina Non è successo niente, ma la maggior parte sono esclusivi. E sono uno meglio dell'altro. Come sempre, Targhetta riesce a farmi ridere finché non realizzo di cosa sto ridendo. Lì mi sale l'amarezza, perché è orribilmente vero e che cosa gli vuoi dire, Leggi tutto
Divertenti e mai banali questi dialoghi sono un perfetto momento di pausa, mischiando ironia a temi seri su cui riflettere. E sono di quella lunghezza giusta che finito uno si legge subito il successivo :)
A una certa la scrittura diventa pesante, avevo letto l’ultimo libro che ha scritto, non è successo (ancora) niente, e mi è piaciuto moltissimo, l’ho divorato, volevo provare a leggere altro dello stesso autore ma boh, non mi ha convinto.
Stupendo, super consigliato per chi vuole leggere qualcosa che pare non impegnativo, ma fa riflettere con la sua delicata ironia.
Molto bello da consigliare a tutti
Citazioni
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