Sinossi
In un angolo del continente nordamericano c'è Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della Strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'Oceano Atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È Olive Kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltipllcarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; Christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle Julie e Winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: "Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi". Con dolore, e con disarmante onestà, in "Olive Kitteridge" si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana - e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'alta pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo "romanzo in racconti", del Premio Pulitzer 2009.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 383
- Data di uscita: 02-07-2009
Recensioni
I finished this book a couple of weeks ago and I’ve struggled since to find the reasons why Elizabeth Strout’s Olive Kitteridge struck me so deeply. So let me start by just saying; this book was awesome. Appreciating the reasons why, however, required from me considerable introspection. The subtlety Leggi tutto
Well, this one did not go like I hoped it would . . . might be the first time I wish I could give zero stars. Remember, I do respect if you loved this book, but I must be honest about how it made me feel. And, this book made me not feel good at all . . . While this came highly recommended from sever Leggi tutto
As I write my review, I see that there are more than 23,000 reviews already, so what can I add? Just this: Olive joins the ranks of what many would call ‘depressing’ short stories set in small towns, a long-running theme in American literature, so much so that it is almost a genre in itself. Olive f Leggi tutto
Olive Kitteridge is a Pulitzer-Prize-winning collection of stories that constitute a novel. They are not as closely woven together as the multi-generational tales in works by Louise Erdrich, another writer who likes to collect small parts into a larger whole, but Strout has put together a compelling Leggi tutto
[UPDATED] I don't quite understand what the hubbub was about this book: it did after all get a Pulitzer and TV show. However, I felt that the writing was ok, the narration was interesting, but I never even came close to feeling some sympathy or connection to Olive like I did for Updike's Rabbit Angst Leggi tutto
Citazioni
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