

Sinossi
È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero Elsa Corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l'Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie. Il presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. Ma anche per celebrare - come solo Ozpetek sa fare - una Istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi ottomani che si specchiano nel Bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi.
- ISBN: 8804719850
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 157
Recensioni
Questo libro di mediocrità agghiacciante e del cui successo editoriale non mi capacito ripercorre sgraziatamente la storia di due sorelle che dopo una serie di eventi che le hanno separate si ricongiungono, ormai anziane, nella città di Roma. Ho poco da dire sulla banalità del tema che a mio avviso Leggi tutto
Knjiga koja se čita u jednom dahu zbog svog jednostavnog i uglađenog narativnog stila. Predstavlja priču o fascinantnom liku koji slučajno dolazi u kontakt sa potpunim strancima i deli sa njima svoju životnu priču. Analogija između priče koja se odnosi na tri para prijatelja u ovoj knjizi i italijan Leggi tutto
Ferzan Özpetek, filmlerinin/senaryolarının sıcaklığına hayran olduğum bir yönetmen. Ancak ilginçtir, kitaplarında aynı tadı bulamıyorum. Bununla birlikte, bu kitabını diğer iki kitabından daha başarılı buldum. Klasik bir Ferzan Özpetek anlatısı olma özelliğini katan zorlama bazı detaylar içerse de se Leggi tutto
Le prime pagine del libro iniziano con una lettera scritta da Elsa alla sorella Adele, successivamente l’attenzione del lettore viene spostata all’interno della casa di Giovanna e Sergio dove, attraverso una narrazione in terza persona, ascolterà la storia raccontata da Adele. L’infanzia di Elsa e Ad Leggi tutto
Non mi ha suscitato particolari emozioni la lettura di questo breve romanzo. La storia non è male, ma non è nemmeno originale e fin dall'inizio si intuisce che (view spoiler) [ ci scapperà il morto prima o poi (hide spoiler)] . Una cosa che non mi è molto chiara è (view spoiler) [ il motivo per cui si butta lì la relazione gay fra Sergio e Leonardo (hide spoiler)] Leggi tutto
İsmi gibi bir nefeste okunan roman. Yemek için arkadaşlarınızı bekliyorsunuz, yavaş yavaş sofrayı hazırlıyorsunuz, kapı çalıyor ve tanımadığınız biri karşınızda. Ben daha önce bu evde yaşıyordum bir göz atabilir miyim diyor ve hikaye başlıyor. Roma’dan, İstanbul’a kadar uzanan bir aşk hikayesi. Kita Leggi tutto
Qualcuno mi spieghi come si fa a descrivere figure femminili cosi improbabili e ingenue, che nemmeno un romanzo d'appendice ottocentesco...e uomini "muscolosi, bruni, abbronzati" sembrano tutti usciti da una copertina di collezione harmony... la trama poi ė tutta uno scopiazzo....pardon, oggi si dic Leggi tutto
Un respiro si trattiene prima di soffiare per esprimere un desiderio. Respiro che è vita, eppure lo smorziamo nel momento in cui sogniamo perché interrompiamo - volontariamente- il ritmo convulso della vita. Solo un attimo. Quello in cui è concesso sperare, per poi tornare a vivere. Fino all’ultimo. Leggi tutto
Sevdiğim bir kitap oldu ama sonu çok kafamı karıştırdı yazarın tam olarak ne yapmaya çalıştığını çözemedim çünkü hafiften tutarsız geldi.
Fin troppo semplice nella scrittura, sciatto nei di loghi, surreale nella trama, scontato e prevedibile negli eventi, irrisolto e confuso negli svolgimenti dei personaggi secondari. Davvero una delusione, il libro che Ozpetek ha scritto prima di Rosso Istanbul e che ha tirato fuori quasi come un pos Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!