

Manifesto incerto. Sotto il cielo di Parigi con Nadja, André Breton, Walter Benjamin
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Sinossi
Per lungo tempo camminare a Parigi ha significato «prendere confidenza con l'infinità del mondo». Mercati grandi come quartieri, stazioni dalle enormi volte d'acciaio e un fitto reticolo di vicoli dove a ogni passo si celava la vertigine della scoperta. Era, quella Parigi, una città in grado di trasfigurare letterariamente ogni sguardo, e cambiare il corso di una vita. Accadde al pittore americano Edward Hopper, che nella capitale francese tornò più volte per forgiare il suo stile unico. E accadde a Nadja, giovane donna spavalda e spaesata che in un pomeriggio stanco d'ottobre incontrò su un boulevard l'uomo che l'avrebbe trasformata in un mito poetico, per poi abbandonarla sull'orlo della pazzia: André Breton. E accadde anche a Walter Benjamin, che con uno dei suoi scritti più mirabili la elesse definitivamente capitale del XIX secolo. Con disegni dall'immediata e durevole forza evocativa, e una prosa traboccante commozione, Frédéric Pajak appaia figure storiche e destini privati, convoca Charles Baudelaire e Frida Kahlo, grandi artisti e illustri sconosciuti, per comporre un inno d'amore a una città che «ha stremato di gioia e dolore migliaia di anime».
- ISBN: 883131260X
- Casa Editrice: L'orma
- Pagine: 224
- Data di uscita: 25-03-2021
Recensioni
Segunda parte de esta joya del ensayo ilustrado sobre la vida y la obra de Walter Benjamin. La conexión entre texto e ilustración no se limita a una mera puesta en imágenes de lo contado, sino que va más allá hasta configurar un nuevo género más cercano a la poesía o a la confesión personal. Leggi tutto
Leonardo Sinisgalli non è forse il poeta italiano meglio noto in Francia; certamente, in Italia non gode di sorte davvero migliore, fuori dai circuiti dei lettori forti di poesia e degli storici. Che a Leonardo Pajak risalga qui due volte -e che la prima di queste sia in posizione incipitaria, dice Leggi tutto
Un saggio, un romanzo illustrato, un'analisi storica, un caleidoscopio di personaggi che gravitano attorno a Walter Benjamin, ma, soprattutto che sono accolti, o afflitti, da Parigi. La sezione che "tratta" Hopper è da brividi.
pag.33 _______________________________ A Parigi, come in tutte le grandi città, gli esseri umani sono costretti a guardarsi.Non ad ascoltarsi, ma a guardarsi, osservarsi, fissarsi.Walter Benjamin cita Sociologia di Georg Simmel: «Prima dell'avvento degli omnibus, delle ferrovie e dei tram nel secolo Leggi tutto
Un libro genial.
Citazioni
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