

Sinossi
In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, un bottino modesto se paragonato a quelli di Coppi o Merckx, Moser o Cipollini. Eppure il Pirata ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Perché era uno scalatore che veniva dal mare. Perché è decollato sul Mortirolo e sul Galibier ma è precipitato nella cocaina e nella depressione. Perché inseguiva l'amore ma finiva a puttane. Perché era un uomo solo. Nel decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga. "Se Pantani era un solista, e un solitario," scrive l'autore nell'introduzione "questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c'è giudizio, non c'è sentenza, non c'è verdetto, non c'è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 245
- Data di uscita: 06-02-2014
Recensioni
Pantani era magico. Pantani era speciale. Pantani era il capitano. Pantani era il Pirata. Pantani non era più lui. Pantani era solo. Pantani era Pantani. Dietro a un titolo così importante, Pastonesi delinea il ritratto di un campione unico, incredibile, che ha segnato un'epoca. Dalle imprese in sal Leggi tutto
Tanto era grande in sella alla bici tanto era fragile nella vita e questa sua debolezza Pantani l'ha pagata con la morte. In queste pagine Marco Pastonesi ci racconta proprio questo e lo fa attraverso le parole di quei tanti che con Pantani hanno vissuto gli anni della gloria e del crollo: direttori Leggi tutto
Beh che dire. Iniziato così senza troppa voglia (avendo giá letto il libro di De Zan su Marco), si è rivelato una piccola perla. Racconta il Pirata attraverso le parole di chi lo ha conosciuto, seguito, ammirato, amato. Ottimo lavoro.
Libro bellissimo. Pantani raccontato attraverso le voci di chi gli è stato accanto, sulla strada e nella vita, e la poesia dei luoghi che ha vissuto e che ha reso grandi. Un libro che quando lo finisci lascia un grande vuoto, come quello che Pantani ha lasciato sulle salite del Giro e del Tour.
Loved it, painted wholepicture of a man! Nicely finished book, especialy typography. And the stories of course.
Bellissimo e tragico dalla prima all'ultima pagina, indimenticabile. Da non perdere.
*** Recensione a cura de La Redazione di PescePirata *** Sono stata una spettatrice di ciclismo. Il ciclismo era una delle eredità della mia nonna, che ogni anno si guardava il Giro d'Italia, forse anche perché dove abitava lei il Giro ci passava, ad anni alterni (e forse anche perché era cresciuta i Leggi tutto
La mia recensione è qui: http://pescepirata.it/aspiranti_scrit...
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