Parole prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo. Ediz. illustrata
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Sinossi
Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all'interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e imprevista. Le immagini sacre, le preghiere e le citazioni di salmi e testi biblici costituiscono un vero e proprio inventario delle devozioni di età moderna nel XVII secolo. La flotta schierata nella battaglia di Lepanto ci parla di uomini in movimento tra luoghi geografici di cui attraversano frontiere politiche, linguistiche, religiose. Abbondano le scritte in siciliano, latino, italiano, inglese, ebraico, preghiere, citazioni di testi biblici e di salmi, notazioni sulla vita in carcere, composizioni poetiche in siciliano o italiano. Soprattutto sulle pareti del carcere si leggono nomi e cognomi, accompagnati spesso da una data: essi ci consentono di risalire alle storie giudiziarie degli autori, conservate negli archivi madrileni, aiutandoci a contestualizzare e decodificare le "urla senza suono" dei reclusi per cause di fede. Con un dossier di 65 fotografie a colori delle carceri.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 312
- Data di uscita: 01-12-2018
Recensioni
Poteva essere un grande libro, che parlava della vita quotidiana dei carcerati attraverso i graffiti, invece ha finito per essere all’ 95% un enorme saggio sulla religione. Che delusione. Se non mi fosse servito per l’Università non sarei arrivata neanche al secondo capitolo.
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