

Sinossi
Aristocle nasce dall'unione di due delle più antiche famiglie di Atene. Cresce ascoltando storie, miti e musica. Possiede più di cento oggetti, che in un mondo vuoto, contrapposto al troppo pieno del nostro, sono moltissimi. Dicono di lui che da bambino era così beneducato che nessuno gli aveva mai visto i denti, perché sorrideva poco e rideva meno. Il primo vero dolore lo prova a ventotto anni, il giorno della morte di Socrate. La filosofia è già nata, ma Socrate non è un filosofo: gira scalzo, seguito da una schiera di ragazzini incuriositi dai suoi discorsi; è capace di cambiare per sempre quelli che lo ascoltano. Aristocle è uno di loro. Parte e procede così, cercando di avvicinare le vite lontane dei grandi alle nostre piccole vite vicine, questa breve storia di Platone, scritta da un'autrice molto giovane a uso dei giovani come lei ma anche di chi Platone l'ha incontrato a scuola e poi dimenticato. Oggi che il rischio non è morire per un'idea ma la mancanza di idee in cui credere, guardarsi indietro è fondamentale.
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- Pagine: 160
- Data di uscita: 25-09-2019
Recensioni
Provate a immaginare un dolore totale, devastante. Alla morte di Socrate, avvenuta come tutti sappiamo dopo una condanna inflitta alla fine di un processo farsa (“Socrate è un libero pensatore sotto una dittatura, quindi è il nemico pubblico perfetto”), Platone perde il suo maestro, il suo mentore, Leggi tutto
Platone educa. Educa nel vero senso etimologico del termine, “ex-dūcĕre”, “condurre fuori”. A distanza di secoli continua ad avere lo straordinario potere di risvegliarci l’anima, di trascinarci, con la forza, fuori dalla nostra bolla di superficialità, di metterci davanti al fatto che viviamo nell’i Leggi tutto
In terza superiore, come tutti, ho avuto il mio primo approccio alla filosofia. Eraclito, per cui tutto scorre, un po’ come la canzone dei Negramaro. Parmenide e il suo essere che è e non può non essere. Epicuro che è lontanissimo a tutto quello che abbiamo associato noi profani ad epicureo. I primi Leggi tutto
Molto pieno e profondo, libro complesso ma non in senso di scrittura, piuttosto di concetti che richiede a mio parere un minimo di “base” di sapere riguardo ciò che si sta leggendo. Parla di dolore e parla di dolore in una maniera incredibile, cruda, viva ma sopratutto vera.
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