

Sinossi
È lo stesso Éluard a rivelare le circostanze nelle quali egli scrisse le liriche qui presentate. Le poesie, assai meglio di lunghe cronache, ci svelano lo stato d'animo degli intellettuali durante i quattro anni dell'occupazione tedesca in Francia. Questi brevi testi, scritti con commovente semplicità, hanno il merito di inquadrare i rapporti controversi fra un'opera poetica e l'epoca che l'ha ispirata. Sono gli avvenimenti di ogni giorno che il poeta riveste del loro vero significato: li addensa nella memoria, li raggruppa secondo un ordine inventivo al quale egli stesso si sottomette, pur senza conoscerne le leggi. Per merito suo la storia di quegli anni, così fitta di episodi felici e dolorosi, rivive intera in qualche verso che ne ferma l'immagine fedelmente scolpita in virtù di una memoria poetica che nulla dimentica.
- ISBN:
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- Pagine: 206
- Data di uscita: 26-09-2019
Recensioni
Ho letto e riletto così tante volte queste poesie nel corso della mia vita, che la mia edizione si è sfaldata e numerose pagine sono andate perdute o semplicemente sparse per casa. Ma ogni volta che ne trovo un frammento è sempre un'emozione.
"Doveva pur esserci un viso Con tutti i nomi del mondo." (da L'amour la poésie) "Ciò che è stato capito piú non esiste, L'uccello s'è confuso col vento, Il cielo con la sua verità, L'uomo con la sua realtà." Poesie Paul Éluard Traduzione: Franco Fortini Editore: Einaudi Voto: 4/5
"Là dove sei triste, come un'ombra dietro l'amore, il paesaggio copre ogni cosa. Vien presto, corri. E hai il corpo più veloce dei pensieri, e nulla, capisci? nulla ti può oltre passare."
"Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Libertà."
[…] perché non ti amo più in piena luce, perché rimpiango il tempo che ero partito per scoprirti e anche il tempo che ero cieco e muto di fronte all’universo incomprensibile e all’incoerente sistema di intesa che mi proponevi
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