

Sinossi
«Frenesi era troppo giovane allora per capire quel che lui pensava di offrirle: un segreto sulla natura del potere nel mondo». Thomas Pynchon (1937) è avvolto in un mistero pari solo a quello che ha circondato J. D. Salinger ed è considerato unanimemente il più grande narratore americano (e non) dal secondo dopoguerra a oggi. Einaudi ha già pubblicato la sua unica raccolta di racconti, Un lento apprendistato, e i romanzi L'incanto del Lotto 49, Vizio di forma, da cui Paul Thomas Anderson ha tratto il film omonimo, La cresta dell'onda, V. e Contro il giorno. Zoyd Wheeler, un residuato umano della stagione hippy degli anni Sessanta, vive con la figlia adolescente, Prairie, in una casa roulotte a Vineland, una cittadina immaginaria nel nord della California. Ogni anno Zoyd, dopo aver radunato un folto gruppo di giornalisti di radio e tv locali, si lancia a peso morto contro la vetrina di qualche malfamato bar della zona. Il motivo per cui lo fa, ufficialmente, è mostrare alle autorità statali che è matto da legare, in modo da ricevere un sussidio. C'è però dell'altro dietro a questa tradizione: un segreto che riguarda sua moglie Frenesi, ex-cineasta militante, e Brock Vond, un tetro agente federale. Un segreto che sua figlia è destinata a scoprire imbarcandosi in un lisergico viaggio nel tempo e nello spazio. Vineland è il racconto di un universo abitato da idealisti più o meno scanzonati alle prese con l'idiozia feroce di chi comanda; traditi o traditori, buoni o cattivi, tutti ugualmente in affanno per restare vivi mentre, come al solito in Pynchon, al di sopra delle loro teste continua un eterno conflitto di dimensioni planetarie, dall'aspetto comico eppure sempre più spietato.
- ISBN: 880624860X
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 480
- Data di uscita: 18-05-2021
Recensioni
Pop culture is evil and the opiate of the masses so Vineland is Thomas Pynchon ’s sardonic and idiosyncratic attack on pop culture. It ain’t that I don’ have Hollywood connections. I know Ernie Triggerman. Yeah and Ernie’s been waiting years for the big Nostalgia Wave to move along to the sixties, whi Leggi tutto
So when you think of Pynchon you think of serious work, right? And trudgery and difficulty and obfuscation and pedanticism, and like this dizzying thing that just makes you feel unintellectual and slow for never being able to catch up, right? Well if that is the case, you have never read Vineland
The novel transports him back to California, the country he has often visited, even lived in, but which still seems like a dream, everything too vivid, too distinct, too much to be real, the Pacific viewed from halfway up a mountain, separated into bands progressing from aquamarine to eggshell, sea
Pynchon's most underrated, I think - a bighearted, funky read; a worthy 3rd "V" book.
If Three Should Be Five I first read “Vineland” some time in the 90’s. Based on an imperfect recollection of it, I rated it three stars when I joined GoodReads. I’ve raised my rating to five stars, partly because of how much fun I had reading it a second time. I can’t think of a better novel to read b Leggi tutto
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