Sinossi
Concepito sotto forma di brevi analisi e di tesi, di aforismi e di esortazioni, questo libro fa l'esame critico di una società di mercato in declino e di una società viva chiamata a superarla. Rispetto a quel che siamo, stati abituati a sentir dire almeno fino a un recente passato, la critica di Vaneigem non si rivolge solo contro il carattere parassitario del sistema capitalistico mondiale, con la sua burocrazia e le sue pratiche usuraie, ma anche contro ogni forma di contestazione che, non cercando altra soluzione al di fuori dell'economia, della produttività, del progresso, gli sembra destinata a condividere il destino di morte di quel sistema. Ma allora: Come impedire ai desideri di diventare il loro contrario? Come spogliarli della negatività di cui li ha rivestiti una tradizione secolare? Come sapere quel che si vuole e volere quel che si sa? La risposta è in ciascuno di noi nel momento in cui si sceglie la vita, secondo l'equivalenza: «La volontà di vivere sta al godimento creativo come la volontà di potenza stava all'appropriazione e alla distruzione degli uomini e della terra». In definitiva: «Noi siamo i figli di un mondo devastato, che cercano di rinascere in un mondo da creare. Imparare a diventare umano è la sola radicalità».
- ISBN: 8833911780
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 134
- Data di uscita: 10-09-1999
Recensioni
"Imparo a voler tutto e a non aspettare niente, guidato unicamente dalla costanza di essere umano e dalla coscienza di non esserlo mai abbastanza." (p. 20) "I nostri desideri non avrebbero fine se non ci preoccupassimo tanto di dargliene una. L'ignoranza di cui li circondiamo cela il più delle volte Leggi tutto
One of my favourite books ever. The book that got me to love Vaneigem. Presents in a very unforgiving way the way we got enslavered by labour, by the system, by our own minds, that we were taught all the wrongs things to consider necessary while provoking us not to work, to create.
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