Sinossi
La figura di scrittore di George Orwell è inestricabilmente legata alla sua denuncia dei totalitarismi, quelli descritti in 1984 e nella Fattoria degli animali. Sarebbe molto semplice dimostrare quanto siano attuali quelle descrizioni, in particolare se si pensa all'erosione progressiva della vita privata e ai sistemi sempre più avanzati di controllo sociale, per concludere che Orwell aveva ragione. E invece la strada che Rebecca Solnit sceglie per dimostrare l'attualità del suo pensiero è quella che affonda nelle sue profondità, svelandoci un Orwell intimo, che coltivava rose, riconosceva il canto degli uccelli, e che aveva deciso di vivere su un'isola per poter realizzare il desiderio di possedere e lavorare in una fattoria. A partire da quelle rose, che fanno da filo conduttore all'intera trattazione, Solnit ricostruisce la biografia di Orwell gettando luce sull'importanza della bellezza, della speranza e della gioia nella sua vita e anche nella sua opera, chiamando in causa altre figure per diversi motivi emblematiche, da Tina Modotti a Stalin, dal fondatore della banca delle sementi sovietica alle lavoratrici delle serre colombiane, dove le rose vengono coltivate in una mostruosa catena di montaggio. Alla fine rileggeremo alcuni passi di 1984 scoprendo quanta bellezza contengano, la bellezza che Orwell indicava quando scriveva: «Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c’è modo di sopprimere questa parte di me».
- ISBN: 8833319962
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 352
- Data di uscita: 31-10-2022
Recensioni
Solnit's a great writer, and it's impossible for me to go any lower than this for this book, which is masterful on the line level and taught me a lot, but its meanderings were occasionally frustrating. I'm aware that this is a me problem, and it probably won't be a you problem, but I was SO fascinat Leggi tutto
Stop and smell the roses (Tina Modotti, Roses, Mexico (1924)
literally SO brilliant and fantastic—god i forgot how much i enjoyed reading nonfiction. brain food at its best. full review to come ⸻⸻⸻⸻⸻⸻⸻ pre-read i love orwell and i love roses so i am reading this
I'm fascinated by George Orwell. I've read a number of Rebecca Solnit's essays with pleasure. So I was attracted to this book exploring Orwell's passion for gardening, for roses, for nature. Solnit notes that this is not a facet of the austere, serious, "Gothic" Orwell we often hear about - she dril Leggi tutto
Rebecca Solnit’s wonderful book, Orwell’s Roses, is indeed about the roses Orwell planted in his country garden but it’s also about so much more—nuanced and insightful discussions of the pleasures and solace of gardening, of the horticultural industry (particularly the factory farming of roses in Co Leggi tutto
As Solnit states in the opening pages, this is not a straightforward biography of Orwell. Instead, it's a meandering collection of essays that take Orwell's life - or rather, one moment in Orwell's life - as a doorway opening out onto reflections on nature, politics, art and truth. It's also a celeb Leggi tutto
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