

Il fiore dei ricordi ritrovati
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Tradotto da: Maria Cristina Gasperini
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Sinossi
Al cimitero di Kawatare, una quieta oasi di pace nel trambusto cittadino, il giovane custode Hioki Nagi ha allestito un ufficio che sembra un accogliente caffè, con poltroncine confortevoli, riviste e libri da sfogliare, e tante piante verdi che ravvivano l’ambiente. Non è così semplice da trovare, ma chi vi s’imbatte ne esce confortato, perché Nagi riceve i visitatori con il sorriso, una tazza di tè fumante e parole che vanno dritte al cuore. E talvolta con un dono speciale: il seme d’ipomea bisesta, un fiore misterioso che si dice abbia il potere di gettare un ponte tra i vivi e i morti. Chi lo coltiva e riesce a farlo sbocciare rivive un momento del passato che ha lasciato dietro di sé qualcosa d’irrisolto. Che si tratti di un segreto mai rivelato, di un gesto sbagliato o di una parola non detta, l’ipomea bisesta permette di dare risposte a questioni rimaste in sospeso troppo a lungo. È così per la donna cui mancava un dettaglio della sua infanzia che non avrebbe mai dovuto dimenticare; per il ragazzo che piange per il suo amore perduto; o per il vecchio che ancora si strugge per un rimpianto di gioventù. Per tutti loro, lo schiudersi del fiore segna l’alba di una rinnovata serenità e l’inizio di un nuovo cammino. Solo Nagi ancora non riesce a far germogliare il proprio seme. Forse perché è più facile lenire il dolore degli altri piuttosto che guardare in faccia i propri fantasmi. Eppure, forse sarà proprio aiutando quegli sconosciuti che anche lui riuscirà a riconciliarsi con il passato e a guardare avanti. Perché in fondo, l’unica cosa che conta, per i vivi come per i morti, è appianare le asperità affinché tutto l’amore che è stato seminato torni libero di fiorire.
- ISBN: 8842937479
- Casa Editrice: Nord
- Pagine: 288
- Data di uscita: 15-04-2025
Recensioni
Le storie degli autori oltreoceano rappresentano per me una seconda comfort zone. Magari per molti questo stile può risultare intriso di malinconia, soprattutto quando la tematica principale è la morte. Per me non è così: ogni racconto che ho avuto il piacere di leggere è riuscito a lasciarmi qualco Leggi tutto
Il libro parte da un’idea carina e delicata, quella di un fiore capace di riportare alla luce i ricordi. Però, nella lettura, non sono riuscita a sentirmi davvero coinvolta: la trama procede lentamente e i personaggi non mi hanno lasciato molto.
"Concentrati su quello che puoi ancora cambiare, anziché sul passato."
Nel cimitero di Kawatare, il tempo sembra sospeso, come se ogni respiro fosse un sussurro tra i mondi. Il protagonista, Hioki Nagi, è il giovane custode di questo luogo fuori dal tempo. Ma più che un custode, è una sorta di traghettatore dell’anima: accoglie i visitatori con gentilezza, li ascolta se Leggi tutto
Cinque storie intrecciate fra loro, una storia che fa da filo conduttore per tutte, una morale insegnata e un riscatto nonostante la sofferenza. Scorrevole, commovente (soprattutto una storia) intriso di quell'atmosfera tipicamente giapponese che tanto amo. Una lettura piacevole che consiglio per in Leggi tutto
Mi aspettavo un libro differente e con altre modalità narrative; onestamente, mi ha un po’ deluso. Le storie, anche se collegate tra di loro, sono sostanzialmente indipendenti e risultano ripetitive, poiché si basano sullo stesso impianto.
poetico e leggero come solo i libri giapponesi sanno essere. non do il massimo solo perché il finale mi ha lasciato con l'amaro in bocca...