La donna della cabina numero 10
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Tradotto da: Valeria Galassi
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Sinossi
Come puoi fermare un assassino se nessuno crede che esista?
«Ruth Ware possiede tutte le doti dei grandi maestri del thriller: una prosa asciutta e tagliente, uno stile elegante e nitido, e la capacità di infondere in ogni pagina un senso di minaccia incombente…» Sunday Express
Doveva essere la crociera perfetta. Le luci del grande Nord su una nave di lusso, l’Aurora Borealis, in compagnia di pochi e selezionatissimi ospiti. Un’ottima opportunità professionale per la giornalista Lo Blackwood, incaricata di sostituire il suo capo e ben felice di trovare sollievo dallo choc provocato da un tentativo di furto subito nella sua casa di Londra. Ma la crociera si trasforma ben presto in un incubo atroce… Durante la prima notte di viaggio, Lo assiste a quello che ha tutta l’aria di essere un omicidio, proprio nella cabina accanto alla sua, la numero 10. Non solo nessuno le crede, ma la ragazza che dice di aver incontrato nella stessa cabina sembra non essere mai esistita: non è a bordo, nessuno la conosce, e le tracce lasciate dalla sua misteriosa presenza svaniscono una dopo l’altra. Bloccata sulla nave e sempre più isolata nella sua ricerca, Lo cade in preda al terrore. Sta forse impazzendo? Oppure è intrappolata in mezzo all’oceano, unica testimone di un delitto e in balia di uno spietato assassino?
Inquietante, coinvolgente, claustrofobico, La donna della cabina numero 10 conferma la nascita di una nuova autrice di grande talento nel panorama del thriller internazionale.
- ISBN: 8867002023
- Casa Editrice: Corbaccio
- Pagine: 368
- Data di uscita: 13-10-2016
Recensioni
La donna della cabina numero 10 è il nuovo thriller di Ruth Ware, conosciuta in Italia per il libro L'Invito. Ho deciso di iniziare da questo perché mi piacciono i thriller ma soprattutto ad ambientazione in luoghi circoscritti. La storia è raccontata in prima persona dal punto di vista di Lo, una giornalista che si occupa di viaggi. Dopo aver subito un furto in casa, decide di accettare un incarico sull'Aurora, un'imbarcazione lussuosa al suo primo viaggio. Durante la traversata, però, accade qualcosa di strano, Lo assiste all'omicidio di una donna ma sembra l'unica ad averla vista. Lo pur apparendo forte nelle parti finali, per quasi tutto il romanzo è un personaggio debole, lamentoso e insicuro. Ci sono decisamente troppi drammi: subisce un furto con lei in casa, soffre di attacchi di panico, ha bisogno di predere medicinali per la forte ansia che cura da dopo l'università, tende a bere alcolici mischiandoli alle medicine e per finire assiste ad un omicidio e nessuno le crede. Ho trovato davvero difficile mettermi nei suoi panni. Inizialmente il romanzo è scorrevole e coinvolgente perché l'idea generale aveva del potenziale ma poi l'autrice comincia a perdersi in dettagli di cui e situazioni di cui si potrebbe fare a meno. I possibili sospettati non si arriva a conoscerli meglio. Durante la narrazione degli eventi l'autrice aggiunge email, articoli di giornali, chat, estratti tratti da forum senza far aumentare in alcun modo la suspense. Inoltre la soluzione stessa del mistero lascia la sensazione di "già visto" e s'intuisce molto prima che ci arrivi la protagonista del libro. E non ho capito il motivo della mancanza di confronto tra la protagonista e l'assassino. L'espediente del gruppo di persone confinate in un luogo dove avviene un omicidio ricorda Agatha Christie ma in questo caso poteva essere sfruttato meglio. Da quest'autrice mi aspettavo di più dopo tutta la pubblicità che ne era stata fatta.
"Tutti abbiamo dei demoni dentro di noi, voci che ci sussurrano che non valiamo niente, che se non otteniamo quella promozione o non superiamo brillantemente quell'altro esame riveleremo al mondo che razza di esseri inutili siamo in realtà. Magari è vero. Forse è solo che i miei demoni parlano a voce più alta". Dopo l'ottimo "L'invito" da Ruth Ware ci si aspettava qualcosa di più... ma, purtroppo, la mia attesa è stata vana! Questa volta siamo in presenza di una storia piatta che, per giunta, è ammantata da una sorta di "già visto" (con argomenti ampiamente sfruttato da film e libri a non finire): si parte dalla testimone oculare di qualcosa che solo lei ha visto e si finisce nell'immancabile "gioco delle parti" e sul "chi è chi". Il tutto, in presenza di un personaggio principale che non ha mai trovato il mio favore: infatti, ho trovato Lo Blackwood davvero scontrosa, irritabile ed alquanto antipatica. L'epilogo finale, come se tutto ciò non bastasse, è intuibile già verso la metà del libro. Comunque, non boccio del tutto il libro perché, a conti fatti, l'idea che sta alla base della trama è ottima (la protagonista, mentre è in crociera su una nave isolata da ogni comunicazione con l'esterno, assiste ad un delitto ma non ci sono né cadavere e né segni evidenti di ciò che è avvenuto) ma, purtroppo, l'autrice non è stata in grado di sfruttarla a dovere. Da segnalare, inoltre, che sul Kindle ho riscontrato alcuni refusi.
Meh. I enjoyed Ruth Ware's debut a lot more than this one. I found I was expected to suspend my disbelief even more in The Woman in Cabin 10 and I wasn't having any of it. It also felt like a not as good carbon copy of The Girl on the Train . Usually even with all the similarities of thrillers thes
I'm a little conflicted after reading The Woman in Cabin 10 . On the one hand, it's a decently interesting mystery. On the other hand, did the main character have to be such a dimwitted lush? Lo is a travel writer, and she's thrilled to be invited on a small luxury cruise as part of her job. But her f Leggi tutto
3.5 stars "There’s a reason why we keep thoughts inside our heads for the most part—they’re not safe to be let out in public." Laura "Lo" Blacklock just won the career lottery - her pregnant boss can no longer attend the Aurora cruise. Instead, her boss sends Lo as the magazine's representative t Leggi tutto
I smacked my head on a low hanging light fitting earlier so am particularly grumpy, but here's what irked me about this book: Whining protagonist, too anxious (and irritating) to function. Plot holes bigger than the Grand Canyon. Every character unlikable. Glossed over sexual assault. Took Forever to Leggi tutto
Thank you Netgalley for my copy in exchange for a fair and honest review. I should start by saying I ended up not reading the author's first book, In a Dark, Dark Wood , because someone I know spoiled the whole "big twist" for me. I also should say I wasn't very disappointed as I wouldn't have enjoyed Leggi tutto
I just realized I don't hate myself and therefore will not be completing this. if you look up the word mediocre in the dictionary it’s just a photo of this book. maybe a photo of the opening page because the cover is the only thing about this that isn’t shit Listen, this is just about the most generi Leggi tutto
3.8
This started out so strong, it was well paced and suspenseful... then it took a turn and got seriously weird and ridiculous.