Sulle mappe
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Sinossi
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo, bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio.
Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare o progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome.
Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto.
- ISBN: 8868334275
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 596
- Data di uscita: 12-05-2016
Recensioni
A collection of entertaining anecdotes. Not particularly mind expanding, not at all knowledge-expanding, unfortunately. One good sample tidbit is that the popular ‘ Hic sunt dracones ’ (here there be dragons) is just a misrepresentation, those words never permeated medieval maps after all. Another is Leggi tutto
This fascinating geographical look at our world is completely enthralling, and which takes you on the most exciting, remarkable journey! This beautiful book is something to treasure, and which will delight fans of Geography, fine art and those who wish to explore the world and study different contin Leggi tutto
A superficial and error-ridden miscellany of maps and map-related matters. It's sometimes genuinely interesting, especially early on in the history of cartography, and the book is certainly ambitious in its way, though this can be more of a bug than a feature; by the end, as Garfield turns to "mappi Leggi tutto
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