Sinossi
"Sono stato un uomo giovane, ho vissuto con pienezza e allegria, prima o poi dovrò morire". È questo il pensiero naturale e spaventoso al centro del nuovo libro di Domenico Starnone. Un pensiero che rimbalza di testa in testa, da un personaggio all'altro, dettando gesti e comportamenti, muovendo la vita e la sua "spoglia dolciastra", la letteratura, in direzioni diverse. Perché se di fronte alla morte la letteratura e i suoi infiniti giochi sfarinano, se la scrittura mette la vita "sotto spirito come le ciliegie", la paura di morire può diventare vero oggetto di racconto. Lo scrittore che inventa la storia e l'uomo che è al centro di quella storia, Pietro Tosca, sceneggiatore sessantanovenne che sente che "sta cominciando la vecchiaia vera" e forse qualcosa di peggio. Lo avverte dalla "sindrome del corpo sfiduciato", e poi da un segno che ha la forza di una rivelazione: qualche goccia di sangue nell'urina. Mentre intorno a lui la vita scalcia, soprattutto nella piccola cerchia dei giovani pronti a rubarsi le idee a vicenda, a imporsi nel mondo con un'autentica e inguardabile furia di vita, Tosca forse sta per morire. E all'idea della morte reagisce inventandosi una strategia di elusione. Ma all'improvviso lo scrittore che sta scrivendo questa storia si ammala anche lui. Sdraiato nel suo letto di ospedale continua a scrivere, e più scrive più sanguina.
- ISBN: 8806245821
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 296
- Data di uscita: 03-03-2020
Recensioni
Starnone + Spavento = Spettacolo. Lo stile è quello di uno che ne sa a palate, uno che ha mestiere, uno abilissimo. Malinconico e divertente. Autobiografico anche. Con qualcosa di Calvino e Buzzati, per dire. Come una parete di roccia verticale. E da lì sopra è tutto più bello e pieno di riflessi. [76/1 Leggi tutto
- Esistono ancora le Camel ?- Certo. Ha ripreso a fumare ?- No, ma mi piacerebbe. Anche sulle Camel c'è scritto il fumo uccide ?- C'è scritto su tutte le sigarette.- Da quando ?- Da qualche anno, di preciso non me lo ricordo.- E non le fa impressione vendere roba che uccide ?- Se lo Stato me la fa Leggi tutto
Era tanto tempo che non leggevo un libro di narrativa italiana contemporanea cos� profondo e completo. Certo, il tema della malattia, della paura della morte induce allo "Spavento", non solo noi lettori, ma lo stesso autore, infatti il racconto si svolge su due piani, uno � il racconto stesso, l'alt Leggi tutto
Amo Starnone, il modo che ha di scrivere e raccontare, l'attaccamento all'origine partenopea, l'uso etimologico dei termini dialettali, la psicologia dei suoi personaggi e i loro difetti che li rendono umani spaventati. Questo libro è un gioco di specchi in cui si alterna la sua vicenda personale di Leggi tutto
Dopo aver letto Denti, mi ero inchinato alla bravura di Starnone, ripromettendomi però di tenermi lontano dai suoi libri.. Troppo bravo a descrivere dolore e disagio, troppo poco corazzato io per affrontare simili pagine.. Via Gemito mi aveva riconciliato con l'autore, per cui mi sono deciso a compr Leggi tutto
Ho mollato il libro....niente mi è piaciuto. Mi ha innervosito per 50 pagine. Ogni singolo personaggio mi è parso antipatico: protagonista, moglie, ecc. ho già speso troppe parole
"Ecco cos'è la vecchiaia, pensai: mancanza di fiducia; per timore che il corpo perda colpi, ti abitui a sottoutilizzarlo; ma il corpo sottoutilizzato si abitua a perdere colpi: un deprimente circolo vizioso." (p. 25) "Siamo contenitori di liquidi con i vetri trasparenti. Ci nuotano dentro i nostri ge Leggi tutto
Libro originale, con una struttura complessa. A volte non molto scorrevole, ma ti lascia un qualcosa dentro, un senso di inadeguatezza, di fastidio, non so... È questo sentirsi vecchi? Ho trovato poi particolarmente interessante il capitolo sull'ospedale e sul modo di fare dei medici. Ho provato anch Leggi tutto
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