

Sinossi
San Sebastiano in Alpe, paese dell'Appennino romagnolo, 1906. Amerigo ha nove anni e sua madre l'ha chiamato cosi perché l'ha concepito in America. Quando il Wild West Show fa tappa a Ravenna, lei decide di portare il figlio a conoscere suo padre. Buffalo Bill però non accetta di incontrarlo e questo rifiuto spinge il già inquieto Amerigo a schierarsi per sempre "dalla parte degli indiani". Con Mariano e Rachele si dipinge il viso, e scorrazzando per i boschi sogna di fare la rivoluzione. Ma la Storia divide le strade di questi amici inseparabili, travolti dalle burrasche del Novecento: le lotte di classe, il fascismo, le guerre mondiali. Con grande potenza evocativa, "Stirpe selvaggia" mette in scena un protagonista struggente come un eroe romantico, eppure modernissimo. Diviso, come ognuno di noi, tra l'affermazione di sé e la rinuncia, tra la solitudine e il bisogno d'amore.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 298
- Data di uscita: 29-11-2016
Recensioni
Storie di Romagna Premessa: i miei giudizi sui romanzi di Eraldo Baldini NON sono imparziali: troppe cose mi accomunano all’autore, l’età (pressappoco), la terra (pressappoco), le idee (pressappoco e da quanto sembra dedursi dai suoi libri) e altro. Abbandonate le velleità di ambientare i suoi romanzi Leggi tutto
un baldini un po' sottotono. si legge volentieri ma non ci si trova un gran che.
Autore scoperto con i racconti di Gotico rurale, amato fin da subito e non potevo che passare al romanzo. Da leggere per vari motivi. Intanto per l’originalità dell’ambientazione, rurale montanara. Poi per i personaggi, uno più particolare dell’altro, uno per tutti la coppia monolitica Cristofora-Er Leggi tutto
Ho iniziato questo libro con una curiosità così sfrenata: la trama mi ispirava un sacco e baldini mi è stato venduto come il maestro della narrativa gotico rurale italiana. Poi lo inizi e speri che migliori, ci speri veramente tanto, ma peggiora e basta. I personaggi sono stereotipati e poco original Leggi tutto
Ho apprezzato molto le descrizioni dei paesaggi, soprattutto dei paesaggi in balia dei fenomeni atmosferici. È bella anche la presenza delle figure tipiche della tradizione popolare, che rendono la vita del paesino in un certo senso più autentica. La storia in sé mi è sembrata discreta.
Un racconto bellissimo, capace di farti sentire in lutto ad ogni perdita e farti sorridere ad ogni avvenimento tenero accaduto tra i tre amici. Sicuramente è stata una bella avventura, per quanto dagli innumerevoli risvolti tristi, e uno scritto e dei personaggi che mi porterò nel cuore.
Un’altra notte insonne in compagnia di Eraldo, per recuperare il tempo perduto. Un pugno nello stomaco, una scrittura perfetta in grado di abbracciare allo stesso tempo amore e morte, ironia e tragedia.
Citazioni
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