

Sinossi
Prefazione di Giovanni Raboni
Questo volume raccoglie quella parte della produzione poetica di Toti Scialoja che non ricade nell’ambito della poesia per bambini e del nonsense: da Scarse serpi (1983) fino alla raccolta postuma Cielo coperto, passando per Violini del diluvio (1991), Rapide e lente amnesie (1994) e Le costellazioni (1997). Scialoja – che ebbe tra i suoi lettori più attenti Calvino, Manganelli, Arbasino e Porta – prende le parole, le scompone, le accoppia, le ribalta, le fa scomparire e riapparire, le mette in scena e in movimento in tutti i modi possibili. Geniale riciclatore e rivitalizzatore di tutti i metri della nostra tradizione, arriva alla fine della propria parabola di poeta a scoprire un metro barbaro. Parallelamente, sulla iniziale felicità della scoperta del non-senso s’impone una sottile e adulta malinconia, in un viaggio alla conquista di sempre più mature sofferenze e inquietudini.
- ISBN: 8811609658
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 560
- Data di uscita: 28-11-2019
Recensioni
«Le braccia magre – acre l'odore della stanza – un delirio mediocre senza consenso – senza dissenso – ma una sveglia ticchetta la tua assenza – il sole è uno spiraglio su un sudore di danza.» — «A lume di candela vieni avanti in camicia trascinando una sedia per dirmi che la vita è una favola idiota piena di schi Leggi tutto
Citazioni
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