

Trilogia della frontiera: Cavalli selvaggi-Oltre il confine-Città della pianura
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Sinossi
Tre storie di apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d'erba alta, attraverso la leggendaria frontiera fra il Texas e il Messico. Con "Cavalli selvaggi" siamo nel Texas del 1949. Lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, John Grady Cole sella il cavallo e insieme all'amico Rawlins si mette sull'antica pista che conduce alla frontiera e più in là nel Messico, inseguendo un passato nobile, e forse, mai esistito. In "Oltre il confine", quando il destino gli offre l'occasione di passare la frontiera, il giovane Billy Parham compie la sua scelta e dirige il cavallo verso il Messico insieme al fratello Boyd. Billy ha appena catturato una lupa ferita che si stava accanendo sul bestiame della famiglia e ha deciso di non consegnarla al padre, che la ucciderebbe, ma di riportarla sulle montagne messicane per restituirla al suo mondo. "Città della pianura" inizia dove arrivavano i primi due romanzi. All'inizio degli anni Cinquanta John Grady Cole e Billy Parham lavorano in un ranch tra il Texas e il Messico. Insieme allevano cavalli, ascoltano sotto le stelle i racconti dei vecchi cowboys, si divertono al bar o al bordello. E al bordello John Grady incontra una sedicenne così bella da cambiargli la vita. Così contesa da costringerlo a scontrarsi con il suo protettore-filosofo Eduardo, in un duello allo stesso tempo epico e metafisico.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 1040
- Data di uscita: 02-03-2015
Recensioni
All'inizio del mondo “Così il viaggiatore arrivò in questo luogo al crepuscolo, mentre le montagne intorno si facevano sempre più scure e il vento soffiava nel passo ormai freddo all'avvicinarsi della notte, e depose a terra il suo fardello per riposarsi e si tolse il cappello per rinfrescarsi la fro Leggi tutto
It took me a while to get through this trilogy, since I took a break between the second and third book, but I'm so glad I finally finished it. All the Pretty Horses was definitely the strongest and most even, in my opinion. McCarthy introduces his epic hero, John Grady Cole, and it's hard not to fall Leggi tutto
Monumental trilogy. As I brushed off the ancient biblical dust from the pages, I found myself immersed in the slowly flowing atmosphere of its narrative. In short, the characters journey through Mexico, embracing a philosophy of movement - I just need to keep moving (which resonates deeply with my ow Leggi tutto
Non so, penso proprio che McCarthy non faccia per me. Ho letto La strada, osannatissimo capolavoro, tre anni fa, e l'ho trovato insulso e banale, oltre che noiosissimo. Per un po' ho messo l'autore da parte, ritenendo semplicemente che non rientrasse nelle mie corde. E tuttavia, restava uno dei gran Leggi tutto
Cormac McCarthy è un fottuto visionario e una volta terminata La trilogia della frontiera, sono diventata una voyeur della sua vita. Come fai ad inventarti un modo così, parallelo e distante, profondamente unico e suggestivo, e nello stesso tempo restare umano? Continuare a fare spesa? Leggere il gio Leggi tutto
All the Pretty Horses My first impression was that this book just wasn’t quite as immediately striking as The Road (one of my two favourite books of all time). That is to say, there were significant pros, but also some cons, which leads me to a “good,” rather than “great,” rating. The undeniable and Leggi tutto
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