Troppe cose a cui pensare. Saggi 1951-2000
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Sinossi
Maestro del romanzo americano del secondo dopoguerra, Premio Nobel per la letteratura, modello di stile e di pensiero per generazioni di scrittori e per tanti eredi più o meno dichiarati, da Philip Roth a Jonathan Franzen, Saul Bellow è forse anche l'ultimo, grande autore per il quale la creazione letteraria e la dimensione pubblica hanno rappresentato due entità imprescindibili e complementari. Così, all'inesauribile vena di narratore e commediografo si è sempre accompagnata una intensa produzione saggistica, ospitata da grandi testate e prestigiose riviste. Nei ventuno saggi qui raccolti, scritti nell'arco di un cinquantennio, Saul Bellow prende di petto i grandi temi della modernità e ci racconta il Secolo Americano con una lucidità di sguardo, un rigore, un'ironia e una passione che hanno pochi eguali nella letteratura del suo tempo, e non solo. Che si tratti di recensioni, ritratti di artisti e colleghi - da Hemingway a Roth, da Ellison a Salinger -, riflessioni sul rapporto tra scrittore e società, conferenze sull'identità ebraica, autoritratti carichi di ironia, la puntualità dell'analisi e l'eleganza dello stile si ripropongono ogni volta inalterate, e offrono, a poco più di dieci anni dalla morte, un'occasione preziosa per ripercorrere un'attività fertile, intensa e contraddittoria, che continua ancora oggi a produrre grandi frutti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 356
- Data di uscita: 12-10-2017
Recensioni
Ci sono troppe cose a cui pensare. È un’impresa disperata: le tipologie di preparazione specifica richieste sono infinite. In fatto di elettronica, economia, analisi sociale, storia, psicologia e politica internazionale la maggior parte di noi, data l’oceanica e proliferante complessità delle cose, Leggi tutto
There Is Simply Too Much to Think About is a comprehensive anthology of Saul Bellow’s nonfiction, curated by Benjamin Taylor. Bellow, a literary giant, emerged from a somewhat humble Midwestern milieu as a child of Jewish immigrants and clawed his way by genius and tenacity to the forefront of liter Leggi tutto
I started this book as a preparation to reading the new critical biography of Bellow that came out earlier this year. I have read Bellow's work from time to time and enjoyed it, most recently Ravelstein. Bellow always struck me as a curious mix of intellectual vigor, penetrating insight, cynicism, a Leggi tutto
Bellow's been hard done by because the humanist notions that he espouses have become so clearly out of date. His books are hard to read today because of misogyny (the most apparent thing) and racism (less apparent, perhaps, but still visible depending on which texts you pick). In this bunch of essay Leggi tutto
There is simply too much to think about. The phrase, splashed across the cover, suggests a sweeping scope to which this collection doesn’t quite measure. But the title comes from an essay of the same name. In it, Saul Bellow laments the classification of writers as intellectuals and berates intellec Leggi tutto
This was from Good Reads giveaway program.....Thank you. I am a lover of all things written by H L Mencken, so this was a fairly easy reading transition. I have never read Mr Bellow until this book and, in a word, it is delightful. It is grouped with articles from the 50's 60's 70's 80's and 90's which Leggi tutto
I read this over a year or so of plague, and most of it feels too long ago for a proper review. I dimly recall liking passages on how artists and writers shouldn't bow to intellectuals, but being a bit disappointed that the entries weren't more essay-like than ruminative. I highlighted an absolute f Leggi tutto
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