

Un ragionevole uso dell'irragionevole. Saggi sulla scrittura e lettere sulla creatività
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Sinossi
«A parer mio quasi tutti sanno cos'è una storia, fino a che non si siedono a scriverne una». Così afferma Flannery O'Connor in uno dei suoi saggi. E considerazioni analoghe, sulla scrittura, sui suoi dilemmi e sul mistero della creatività, si possono trovare in molte delle lettere nelle quali discute della sua opera e chiede consigli ad amici del calibro di Robert Lowell o Elizabeth Bishop. "Un ragionevole uso dell'irragionevole" (che raccoglie in un solo volume Nel territorio del diavolo e Sola a presidiare la fortezza) si rivolge tanto a scrittori che non hanno mai provato a raccontare una storia quanto a quelli che lo fanno abitualmente, per cercare di scoprire qual è la natura e qual è lo scopo di questo mestiere. E se nei saggi l'autrice, pur rifiutando ogni degenerazione moralista, mette apertamente in campo la sua profonda religiosità cattolica e ci offre esempi cristallini di teoria letteraria in cui i concetti di grazia e di mistero acquistano forza e fascino, nelle lettere ci guida in un mondo popolato da autori, lettori, critici e agenti, intrecciando alle riflessioni letterarie un florilegio di osservazioni amare, ma sempre ironiche, su ogni aspetto del reale, compresi fatti di cronaca dell'epoca. Prefazioni di Christian Raimo, Fatica Ottavio.
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- Pagine: 374
- Data di uscita: 19-09-2019
Recensioni
(Alcune righe interessanti del libro) Forse la questione cruciale da valutare, parlando del racconto, cioè della short story, è cosa si intenda per short, «breve». Breve non vuol dire inconsistente. Seppur breve, un racconto deve svilupparsi in profondità e trasmettere una pienezza di significato. U Leggi tutto
Come scritto nella prefazione, questo è un libro di culto. Per i devoti alla O’ Connor e per i nuovi proseliti. I saggi ‘ sul mistero di scrivere ‘ sono imprescindibili; tolgono il fiato “Le lettere “: commuoventi, vere, sarcastiche e colme di spaventoso coraggio. Irrinunciabili sono anche le note di C Leggi tutto
Alcuni capitoli sono molto interessanti perché da questi risalta il carattere forte ed estroso della O'connor; una donna che con questo saggio si può scoprire un po' meglio nelle sue sfaccettature, nei suoi pensieri sulla letteratura e nella sua rabbia verso il sistema d'istruzione nel campo dello s Leggi tutto
Finire questo libro è stato un calvario. Me lo sono imposto perché ormai lo avevo iniziato, ma mi stava uscendo dagli occhi. Ogni volta che Flannery O'Connor si infilava in un dibattito sulla religione, il mio cervello si spegneva. E sì che ero partita con le migliori aspettative: Il re degli uccelli Leggi tutto
Raccolta che, dal punto di vista del contenuto e valore dei saggi, non aggiunge molto rispetto alla puntuale selezione contenuta per esempio nella raccolta "La schiena di Parker". Qui sono le lettere a riempire la maggior parte delle pagine, e se di certo offrono uno spaccato sul privato della scrit Leggi tutto
“La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo fatti di polvere, dunque se disdegnate d’impolverarvi non dovreste tentare di scrivere narrativa.” Non conoscevo Flannery O’Connor, ma dopo aver letto questa raccolta di saggi e lettere (di cui ho apprezzato la cura della casa editrice), sento Leggi tutto
Questo volume è, come si evince dal sottotitolo, una raccolta di saggi e lettere. I saggi, che forse sarebbe più giusto definire 'lezioni' (sul modello delle Lezioni americane di Calvino), sono un calderone di riflessioni sulla scrittura e nello specifico sul racconto. Ma non solo! Ce ne sono ben qu Leggi tutto
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