Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud
Acquistalo
Sinossi
Il Sud, e in particolare la Capitanata, è diventato da diversi anni meta di decine di migliaia di immigrati che accorrono per la stagione della raccolta del pomodoro. Raccogliere l'"oro rosso" è un lavoro durissimo che spezza la schiena e le braccia, ma viene pagato pochissimo. Sono lavoratori inquadrati in situazioni di vita e di lavoro addirittura precapitalistiche: alloggiati in ruderi fatiscenti, sono anche sottoposti alle vessazioni, spesso sadiche, dei "caporali", che offrono il loro lavoro a un mondo delle imprese che se ne serve per comprimere i costi. Talvolta, questi nuovi "cafoni", così diversi dai "cafoni" di ieri, hanno anche difficoltà ad avere pagato quel poco che era stato pattuito. E alle proteste non di rado ci scappa il morto. Una situazione barbarica che flagella come un tumore sociale vaste aree dell'Italia, dove sembra essere del tutto assente lo stato di diritto, e dove vale la sola legge dell'esercizio della violenza bruta. Questo romanzo-inchiesta, un vero e proprio viaggio agli inferi, svela le vite, i destini personali e le dinamiche più profonde della faccia più "nera" del nostro Paese.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 252
- Data di uscita: 12-05-2016
Recensioni
Ottimo panorama di testimonianze sulla complessa rete di bracciantato ai tempi in cui (2004-2008) non erano ancora in essere leggi specifiche per la questione in merito.
"Ognuno ha la sua Germania da raggiungere. (...) Ognuno ha il suo Nord e il suo Sud". Un romanzo-inchiesta di straordinaria intensità. Un tributo commemorativo che restituisce dignità a tutti quei braccianti morti nelle campagne del Meridione nella speranza di guadagnare qualche soldo. Caduti nei cam Leggi tutto
Il libro dà voce a molte storie di persone inascoltate e a vite perse per sempre in nome di un sistema di schiavitù illegale ma concretamente permesso dalle istituzioni. Mi è piaciuto il raccontare le singole storie, questo fa del libro più un saggio che un romanzo. Il che mi ha reso la lettura lunga Leggi tutto
La prima opera di Leogrande per me, la prima di, già lo so, molte altre. Mi pare incredibile che la prima edizione di questo lavoro giornalistico, che a tratti mi sembra anche piacevolmente "etnografico", risalga al 2008. L'ho sentito molto attuale, aggiornato e ben documentato. Sono, quelli del lav Leggi tutto
Molto interessante!
Una grande inchiesta. Un grande narratore. Da rileggere e studiare
Un testo fondamentale per capire bene un fenomeno tristemente diffuso come il caporalato.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!