Vincere o morire. Gli assi del calcio in camicia nera (1926-1938)
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Sinossi
A partire dal 1926, la storia del calcio italiano e quella del regime s'intrecciano in maniera indissolubile: il ras romagnolo Leandro Arpinati diventa il dominus di uno sport che esce dal suo periodo pionieristico e assurge a passione nazionale. Sono stagioni trionfali per il Torino del 'Trio delle meraviglie' e per la Juventus del 'Quinquennio d'oro', per l'Ambrosiana di Meazza e per il Bologna 'che tremare il mondo fa'; sono gli anni della Roma 'testaccina' e della Lazio di Silvio Piola, protagoniste di derby infuocati e determinate a portare il primo scudetto nella capitale. A marcare l'epica del calcio italiano arrivano, sollecitati con forza dalla dittatura, i grandi trionfi degli Azzurri: i titoli mondiali del 1934 e del 1938, e quello olimpico ottenuto nel 1936. Pozzo e Schiavio, Baloncieri e Ferraris IV, Cesarini e Borei diventano in queste pagine personaggi a tutto tondo, e intrecciano i loro destini con quelli di gerarchi, dame, attrici e intellettuali dell'epoca - da D'Annunzio a Malaparte, da Emilio Lussu a Carlo Rosselli. Un affresco che fa rivivere, tra fasti e contraddizioni, il fatale inclinarsi di una società conformista verso il disastro della seconda guerra mondiale.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 376
- Data di uscita: 09-06-2016
Recensioni
Secondo appuntamento con Brizzi e la sua storia del "meraviglioso giuoco" in Italia. Questo volume copre il periodo 1926 - 1938, quindi l'intero periodo fascista. Una prosa accattivante rende la storia del calcio italiano e dei suoi campioni un vero e proprio romanzo storico. Un racconto mai didasca Leggi tutto
Storia del calcio in Italia dal 1926 al 1938. Interessanti le partite internazionali della Mitropa Cup. Mitica la figura di “cartavelina” Sindelar
Seconda parte del saggio di Brizzi sulla storia del calcio italiano, e non solo, della prima metà del secolo scorso. Parliamo del campionato del ventennio, dove il calcio ha rappresentato anche uno strumento di propaganda e di “distrazione delle masse”. Rispetto al libro precedente, qui Brizzi secon Leggi tutto
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