I filosofi di Hitler
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Sinossi
I filosofi che furono al servizio di Hitler nel progetto di dominazione del mondo. Una ricostruzione approfondita e documentata, un libro importante e inquietante che farà discutere. Il programma politico di quello che di lì a poco si sarebbe chiamato Partito nazionalsocialista tedesco era ben noto fin dal 1925, delineato fin nei particolari nel Mein Kampf, che ebbe da subito una straordinaria fortuna commerciale. Nel 1933, anno dell’ascesa al potere di Hitler, l’ideologia razzista e antisemita del nazismo si imponeva già nelle università e nei centri di ricerca. Molti intellettuali non esitarono a mettersi al servizio del Terzo Reich. Filosofi, scrittori, scienziati, storici, cineasti rafforzarono ideologicamente e politicamente il regime hitleriano. Ma non tutti si comportarono allo stesso modo. Mentre figure di spicco della cultura come Theodor Adorno, Max Horkheimer, Walter Benjamin, Ernst Cassirer, Hannah Arendt, Karl Löwith, Theodor Lessing, Karl Jaspers e vari altri furono ridotti al silenzio o costretti all’esilio, altri eminenti filosofi, tra i quali spiccano i nomi di Martin Heidegger, Carl Schmitt, Alfred Rosenberg, Wilhelm Grau e Max Boehm, contribuirono nel dare al nazismo una facciata di rispettabilità che gli mancava e che non avrebbe mai dovuto avere. Fu anche grazie al loro concreto appoggio, talora fervido e incondizionato, che il nazismo poté attuare il suo programma criminale quasi per intero. Frutto di anni di ricerche negli archivi internazionali, questo libro affascinante e appassionato ricostruisce minuziosamente il complesso rapporto tra quei filosofi e il nazismo, descrive il loro profilo etico e intellettuale, scandaglia le loro vicende umane fin negli aspetti più torbidi e meno noti. Un libro importante che farà discutere.
- ISBN: 8833972909
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 336
- Data di uscita: 06-03-2014
Recensioni
The unleveled philosophical foundation that a madman built his ideology upon: the danger of interpretation and symbolic appropriation has never been more fully examined in reference to Nazism. So much has been written on what 'formed' Hitler's belief system; this book goes very deep into trying to u Leggi tutto
مهمترین ایراد کتاب همانطور که بارها در مرورهای انگلیسی ذکر شده، این است که بیشازحد خالهزنکیست و کمتر از حدّ انتظار به اندیشه پرداخته. منی که خوانندهی جدّی فلسفه نیستم، شاید آنقدری از این مقدار تاریخی بودن و زندگینامهای بودن احساس فوت وقت نکنم ولی یأس مخاطب جدّی فلسفه برایم قابل تصوّر است. تقر Leggi tutto
I like helpful books. These are books that are generally easy to read, but that put things in perspective, solve a problem, or introduce you to difficult subjects or new vistas. This book, Hitler's Philosophers, does a little of all of that. The beginning of the book is the story of how philosophers Leggi tutto
نیمی از کتاب حاویِ آراء و افکار فیلسوفان و جامعه شناسانی از قرن هجدهم تا شکل گیری حزب نازی آلمان و همچنین چگونگیِ ارتباطِ این افکار است که البته به طور کاملا سطحی بررسی شده و در بیشتر موارد توضیحات کافی و قانع کننده ای وجود ندارد. کتاب نقاط ضعف فراوانی دارد و مهمترین آن هم روایت مغرضانه و کین توزانه Leggi tutto
This is one of the worst books I have ever read. It is written like a trashy novel with a cheap narrative passing for serious scholarship. It is pure pulp fiction in the guise of history. The only review worth reading of this piece of rubbish is the one written by the great Cambridge historian, Sir
I thought it well researched. Opened my eyes (esp. Part 2 and the Epilogue) to the mindless revisionism of popular media. Until reading this book I only knew (or thought that I did) that Heidegger, Arendt and many others were in some ways 'great thinkers.' But their complicity with evil (even Arendt Leggi tutto
من متنهای موضع دار رو دوست دارم. کسی که سعی میکنه خیلی بیطرف روایت کنه در واقع هیچ چیز رو نمیتونه روایت کنه. ولی کسی که درباره یه جریانی موضع داره میتونه تمام جوانب له و یا علیهش رو روی کاغذ بیاره. این کتاب هم از اون متنهای موضعدار بود. نویسنده با هر چیز که بوی فاشیسم بده سرناسازگاری داره؛ تا Leggi tutto
داستان این کتاب در دهه ۱۹۳۰ برلین شروع شده زمانی که هیتلر قدرت را در دست گرفت خودش را «فیلسوف پیشوا» (Philosopher Führer) نامید. او خودش را پیرو اندیشههای امانوئل کانت و فردریش نیچه میدانست. اما آنچه مسلم است اینکه آگاهی هیتلر از میراث فلسفی آلمان نصفه و نیمه و ناقص بود. او به یهودیستیزی کانت اشا Leggi tutto
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