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Poesie sull’amore, sulla vita e sulla guarigione: “Heart talk. Il cuore parla” di Cleo Wade

Gli appassionati di poesie su Instagram probabilmente la conosceranno già perché, dopo il successo di Rupi KaurCleo Wade tra i cosiddetti instapoets è uno dei nomi di punta (sul social è seguita da circa 500mila follower).

Il suo primo libro Heart Talk. Il cuore parla (Tre60, traduzione di Ilaria Katerinov), già diventato un caso editoriale negli Stati Uniti, è una “raccolta di appunti“, come la definisce la stessa autrice nell’introduzione, e “contiene poesie sull’amore, sulla vita e sulla guarigione, che sono state per me una scialuppa di salvataggio quando non sapevo nuotare nelle acque del mondo”.

E infatti il libro si presenta proprio come una sorta di taccuino: accanto ai componimenti in versi e in prosa, scritti con font diversi e sottolineati nelle parti più salienti, appaiono commenti scritti con una grafia che ricorda quella delle classiche annotazioni.

Attraverso questo stile sembra che l’autrice voglia comunicare qualcosa in più di quello c’è scritto nelle sue frasi: un senso di libertà, di creatività e di spensieratezza.

C’è addirittura spazio ai margini delle pagine, cosicché la lettrice (la raccolta è rivolta principalmente alle donne, come si intuisce dalla formula iniziale “Carissima“) possa sentirsi in diritto “di non trattare questo libro con troppo rispetto. Scrivici sopra, strappa via una pagina e appendila al frigo, leggilo, partendo dalla fine o scegli una pagina a caso quando hai bisogno di un momento per ricaricare le batterie”.

Cleo Wade scrive sull’amore e sulla condizione umana, ma affronta anche temi legati all’attualità e alla politica. Ha collaborato con il New York Times, con Teen Vogue e con W Magazine, mentre nella primavera del 2018 è stato pubblicato il suo TED Talk, Volete cambiare il mondo? Iniziate con il coraggio di essere solidali, dove parla di accettazione di sé, determinazione ed empatia, che sono infatti le parole chiave della sua poetica.

Membro del consiglio del National Black Theatre di Harlem, ha partecipato a Chime For Change, la campagna globale lanciata da Gucci nel 2013, per chiamare a raccolta le donne nel mondo, unirle e difenderne i diritti. È stata nominata fra le 50 donne più influenti d’America da Marie Claire, tra le 100 persone più creative nel mondo da Fast Company ed è stata definita dal New York Magazine “The Millennial Oprah”.

 

(la foto è di Thomas Wirthensohn)

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