

Sinossi
«L'ultima volta che ho visto mia suocera è stata la mattina in cui sono partito per il checkpoint di Rafah, per raggiungere l'Egitto. Mi ha sorriso, ha abbracciato mio figlio dicendogli: "Quando la guerra finirà, per favore, vieni a trovarmi". La guerra non è finita. E lei è morta. Dopo una vita trascorsa in tende e campi profughi, finalmente è entrata in una casa stabile. La casa di Dio.» Questo libro è la cronaca limpida e feroce di una guerra senza fine, raccontata in presa diretta, dal primo giorno. È la testimonianza di una lotta per la sopravvivenza, nel corso di un viaggio dal nord della Striscia di Gaza fino al confine con l'Egitto. L'autore di queste pagine attraversa la sua terra mentre l'assedio e i bombardamenti israeliani si fanno sempre più intensi. Con lui ci sono il figlio quindicenne, Yasser, e la suocera settantenne, malata, che si muove su una sedia a rotelle («Ha sofferto molto durante l'esodo. I soldati gridavano, minacciando di sparare se ci fossimo fermati. Mio figlio spingeva la sedia a rotelle mentre io sostenevo il corpo fragile di mia suocera. Il terreno sconnesso la faceva sobbalzare in avanti, in più di un'occasione è caduta a terra. In altri momenti, bisognava portarla in braccio perché la strada era piena di fango, distrutta, cosparsa di corpi e intrisa di sangue.») Il 5 ottobre scorso, due giorni prima dell'attacco criminale di Hamas contro Israele, Atef Abu Saif lasciava Ramallah, in Cisgiordania, dove vive con la famiglia, per raggiungere Gaza. Doveva essere un breve viaggio di lavoro e l'occasione per andare a trovare i famigliari, che vivevano lì. Invece rimarrà intrappolato nella guerra più devastante di cui abbia memoria. Mentre ai giornalisti e ai fotografi di tutto il mondo è proibito entrare a Gaza e mentre i pochi che dall'interno provano a raccontarci ciò che accade rischiano la vita (quando questo libro va in stampa, sono 122 i giornalisti uccisi a Gaza), il "Diario di un genocidio" rappresenta un documento imprescindibile per onorare la verità dei fatti e per impedire che si dica: noi non sapevamo.
- ISBN: 1222500191
- Casa Editrice: Fuoriscena
- Pagine: 272
- Data di uscita: 18-06-2024
Recensioni
L’esodo «A Gaza mi rendevo conto di esser sopravvissuto ogni mattina, quando aprivo gli occhi» Ho impiegato molto tempo per leggerlo, non potevo concentrare in pochi giorni di lettura tutto il dolore che contiene. Ogni paragrafo, una pagina o poco meno è il diario di un giorno di bombardamenti, di inva Leggi tutto
No puedo valorar un libro como este, pero solo diría todo el mundo debería leerlo para entender de primera mano la realidad del genocidio y que Israel es una sociedad genocida moralmente destruida y muerta que no merece absolutamente ningún tipo de respeto ni lo merecerá nunca. Y que debería darnos Leggi tutto
No dia 07 de outubro de 2023, o escritor e ex-ministro da Cultura da Autoridade Nacional Palestina se preparava para o primeiro mergulho do ano no Mar Mediterrâneo na Faixa de Gaza antes de um compromisso profissional. Nesse meio tempo, de entrar e sair do mar, o início de um novo genocídio ao povo Leggi tutto
Mientras tanto, en la Franja, continúa el ciclo de la destrucción: una y otra y otra vez, más y más rápido, los lugares en los que se nos permite refugiarnos se vuelven cada vez más pequeños. Las fuentes primarias siempre han sido una referencia historiográfica válida; de hecho, mejor que la secundar Leggi tutto
A book where the same things happen every day: get up search for food (increasingly hard to come by); pull relatives and friends out of the rubble (alive if you're lucky); avoid if you can the Israeli bombs, bullets and tanks; try to get warm with one blanket in a tent; wash when you can (rarely, no Leggi tutto
me ha parecido raro subrayarlo de la misma forma que subrayo los otros libros. se me ha hecho raro leerlo tirado en el sofá. se me hace raro ponerle nota. se me hace raro venir aquí a dar una opinión sobre él. no he procesado de verdad la mitad de las cosas que cuenta, ni lo que implica para un ser Leggi tutto
Quiero estar despierto cuando muera es un diario que narra el inicio del genocidio en Gaza durante sus dos primeros meses, desde el 7 de octubre. Decidí leerlo diariamente, un año más tarde de lo que Atef Abu Saif narra, y la verdad que ha sido una experiencia bastante difícil. El peso de los horror Leggi tutto
Se me hace muy raro puntuar un diario, y más un diario de guerra. Aquí no tiene sentido valorar si la historia es buena o si el estilo de escritura me gusta o no. Este libro es un testimonio en primera persona del genocidio que está cometiendo Israel en la Franja de Gaza y solo por ello hay que ates Leggi tutto
“Solo mi sobrina de veintitrés años y su hermana sobrevivieron para mantener sus historias, para contar lo que pasó, para hablarnos sobre sus últimos momentos, las últimas pocas risas, los últimos pocos abrazos. Alguien tiene que demostrarnos que nadie puede terminar la vida, la vida es un obsequio, Leggi tutto
Citazioni
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